Ospedale, il PD attacca Carizia: “Sindaco dove era?”

UMBERTIDE – Dura presa di posizione del PD di Umbertide nei confronti del sindaco Carizia all’ indomani della lettera che l’Amministrazione ha scritto al nuovo Direttore Generale dell’Usl Umbria 1 sulla situazione dell’ospedale di Umbertide.

“Il sindaco ha scritto al direttore generale dell’Usl Umbria 1, facendo emergere le proprie preoccupazioni sulla situazione dell’Ospedale di Umbertide e giustamente riportando il fatto che la comunità di Umbertide non può assolutamente rinunciare a servizi di base che sono vitali per garantire il diritto alla salute”, dice il segretario del PD di Umbertide Filippo Corbucci che attacca: “Sindaco, mi chiedo, ma finora la penna per scrivere non ha funzionato? Carizia, negli ultimi anni, è rimasto in silenzio di fronte l’impoverimento della sanità pubblica che tutti i cittadini hanno subito, anche e soprattutto per scelta dell’Amministrazione regionale a guida Lega, suo partito. Dove era il nostro Sindaco quando chiudevano il pronto soccorso per mancanza di personale, quando chiudevano la maggior parte delle specialistiche ambulatoriali, quando la Tesei mandava l’ex assessore regionale alla sanità in Consiglio comunale a Umbertide a dirci che andava tutto bene? Adesso ci si accorge – continua Corbucci – che ci sono i problemi o situazioni da migliorare e gestire, all’improvviso”.

Il PD di Umbertide accusa anche i ritardi nei lavori che “sarebbero dovuti iniziare un anno fa. Sabato scorso abbiamo indetto una conferenza stampa per sollevare immediatamente il problema. Noi non vogliamo che nessun reparto venga “trasferito” in altre sedi. Questo lo diciamo da sempre, per essere coerenti: chirurgia e medicina non si toccano.

Quindi il segretario PD ha snocciolato i numeri relativamente all’attività della chirurgia dell’ospedale di Umbertide che funziona, afferma, e andrebbe potenziata visto che nel 2021 sono state effettuate 1985 prestazioni , nel 2022 1900, nel 2023 sono state 2348 e nel 2024 sono addirittura salite a 2555.

“Negli ultimi anni ho visto l’Amministrazione comunale assecondare in silenzio scelte, a volte, che andavano in senso opposto alla tutela del nostro ospedale. – prosegue Corbucci – Penso anche, però, che la difesa della sanità pubblica, dei servizi sul territorio, non vada condotta issando bandierine partitiche. La nostra posizione è chiara da sempre, è chiaro il nostro impegno e auspico che si trovino le soluzioni migliori. Non accetto giochi di parte o “giochetti” di posizionamento che tutelano semplicemente il proprio consenso elettorale piuttosto che i cittadini, i loro bisogni e i nostri servizi”.