UMBERTIDE – Avranno una durata di due anni i lavori di miglioramento sismico dell’ospedale di Umbertide, un intervento complesso del costo di oltre 2milioni 285mila euro, che comporterà inevitabilmente la sospensione, in fasi distinte, dei vari servizi. E’ quanto dichiarato dalla Usl Umbria 1 in risposta alla lettera che l’Amministrazione comunale di Umbertide aveva indirizzato ieri, giovedì 3 aprile, al direttore generale dell’Usl Umbria 1, Emanuele Ciotti, manifestando preoccupazione per il futuro dell’ospedale.
“Comprendiamo le preoccupazioni espresse da utenti, istituzioni locali e operatori, consapevoli dell’impatto significativo degli interventi che interesseranno l’intera struttura ospedaliera, sebbene suddivisi in fasi distinte. – ha dichiarato la direzione aziendale – Sono in fase di conclusione le ultime valutazioni finalizzate a garantire la continuità operativa del maggior numero possibile di servizi, riducendo al minimo i disagi per l’utenza. Tuttavia, – continua ancora la nota dell’Usl Umbria 1 – non sarà possibile mantenere integralmente inalterato il funzionamento dell’ospedale, data la natura degli interventi di adeguamento antisismico”.
Nello specifico l’intervento avrà una durata stimata di 730 giorni, secondo il cronoprogramma esecutivo approvato, per un importo complessivo di 2.285.354,99 euro. Le opere in progetto sono finalizzate alla riduzione del rischio sismico di ciascuna unità strutturale che compone l’intero corpo di fabbrica, attraverso interventi di miglioramento sismico conformi alle norme tecniche per le costruzioni vigenti con l’obiettivo di raggiungere la soglia del 60% dell’adeguamento sismico.
A breve, afferma ancora la direzione aziendale, sarà presentata alle istituzioni locali e alle organizzazioni sindacali la progettualità relativa all’intervento e l’incontro sarà anche l’occasione per fare il punto sui lavori per la realizzazione dell’Ospedale della Comunità, cominciati lo scorso 24 marzo all’interno del nosocomio di Umbertide e finanziati con i fondi Pnrr. Un intervento finalizzato alla realizzazione di 20 posti letti di assistenza intermedia con lo scopo di ridurre i ricoveri impropri in ospedali per acuti, garantire un corretto setting assistenziale e favorire il rientro del paziente a domicilio o in strutture residenziali. La conclusione dei lavori è prevista per il 31 dicembre 2025.