Montone torna a celebrare la Santa Spina

MONTONE – Si rinnova a Montone l’appuntamento con la Donazione della Santa Spina.
Lunedì 21 aprile, giorno di Pasquetta, si terrà la prima ostensione della reliquia, un momento significativo per ricordare che proprio il lunedì dell’Angelo avvenne la donazione a Montone della Spina della Corona del Cristo, che Carlo Fortebraccio ricevette dalla Serenissima Repubblica di Venezia, al sevizio della quale il figlio di Braccio aveva combattuto fra il 1470 e il 1477.

La novità di quest’anno è che la Santa Spina tornerà al suo luogo originario, il Museo di San Francesco, dove verrà nuovamente collocata in esposizione in estate, rendendo così omaggio alla sua storia secolare.
Una giornata di festa, in attesa della rievocazione storica della Donazione che puntuale tornerà nel mese di agosto, con il patrocinio ufficiale del Giubileo 2025.
“Come ormai tradizione, il lunedì di Pasquetta si terrà la prima ostensione della Santa Spina, accompagnata dal suggestivo ritorno nel borgo del corteo storico guidato da Carlo Fortebracci, che simbolicamente donerà la reliquia alla comunità montonese. A seguire, nella Collegiata, sarà celebrata la messa solenne dal Vescovo delle diocesi di Città di Castello e Gubbio, Monsignor Luciano Paolucci Bedini, presenza per noi particolarmente significativa e ricca di valore spirituale – spiega il presidente della Pro loco di Montone, Raffaele Bei – L’evento rappresenta l’inizio del percorso che ci condurrà alla grande festa di agosto, in programma quest’anno dal 17 al 24, quando si terranno la seconda ostensione della Santa Spina e la tradizionale sfida tra i Rioni per il Palio”.
“La Santa Spina – afferma il sindaco Mirco Rinaldi – rappresenta per Montone un legame profondo con le radici cristiane, ma anche un momento di forte coesione popolare, in cui la storia torna a vivere nei gesti, nei volti e nelle emozioni della nostra gente. Dopo l’ostensione, la Santa Spina farà ritorno al Museo di San Francesco, suo luogo originario: un gesto dal forte valore simbolico, che rappresenta un atto di rispetto verso la nostra storia secolare e di rinnovata responsabilità nella custodia del nostro patrimonio spirituale e culturale. Ringrazio la Pro loco, la parrocchia, le associazioni, i rioni e tutti i volontari che rendono possibile, anno dopo anno, questa celebrazione così sentita”.

Lunedì 21 aprile la celebrazione della Santa Spina prenderà il via alle ore 10.30 in Piazza Fortebraccio con la lettura del “Proclama” del Gran Gonfaloniero e l’arrivo del Conte Carlo Fortebracci seguito dal Corteo Storico, accompagnato dai Tamburi di Braccio.
Il reliquiario della Santa Spina sarà visitabile tutto il pomeriggio nella Chiesa Collegiata, dove alle 11.30 il vescovo di Città di Castello e Gubbio celebrerà la santa messa, accompagnata dalla corale Fortebraccio.
La festa proseguirà nel pomeriggio, alle ore 15.30, al Museo San Francesco con “Carlo Fortebracci e la storia della Santa Spina” e la possibilità di visitare il museo.
Sempre nel pomeriggio, alle 16.30 alla Rocca di Braccio gli “Arcieri Malatesta di Montone” e la “Compagnia Arcus Tuder” di Todi renderanno omaggio alla Corte dei Fortebracci con un grandioso torneo.
Alle 17.30, in Piazza Fortebraccio, il giullare del castello si esibirà in uno spettacolo di giocoleria, equilibrismo e mangiafuoco.
La celebrazione si concluderà con il concerto “Nolite Timere” della corale Fortebraccio diretta dal maestro Francesco Fulvi, alle ore 18, nella chiesa di San Francesco.