Consiglio sanità, le opposizioni: “Carizia disinteressato al futuro del nostro ospedale”

UMBERTIDE – Le opposizioni chiedono una modifica del Piano sanitario regionale e propongono alcuni potenziamenti della politica sanitaria a Umbertide. Per i 4 consiglieri di opposizione Filippo Corbucci (PD), Matteo Ventanni (PD), Gianni Codovini (UC) e Giampaolo Conti (M5S) sarebbe “sbagliato annettere l’Alta valle del Tevere con il distretto sanitario del Trasimeno, che certifica la fine dell’Alta Umbria.” Di seguito la loro nota stampa

Piano Sanitario Regionale “Il Consiglio monotematico sulla sanità voluto e richiesto dalle opposizioni (Umbertide cambia, Pd, M5S) è stata un’iniziativa che ha messo nero su bianco sulle criticità esistenti del nuovo Piano Sanitario Regionale, con l’intento di portare un contributo concreto per la città. È stato questo lo spirito con il quale i consiglieri Codovini, Conti, Corbucci e Ventanni hanno analizzato il nuovo Piano Sanitario Regionale che la Giunta Tesei ha varato nelle scorse settimane e che dovrà essere approvato in via definitiva entro il prossimo mese di febbraio. Un Piano che acuisce ancor più quelle che già erano le criticità della sanità umbra, che sembra tenere in poca considerazione le singole realtà territoriali. E dunque l’importanza della medicina territoriale, che, come abbiamo visto con il Covid, è un pilastro del sistema sanitario.”

I Distretti “Infatti, secondo i consiglieri di opposizione, il primo atto da contestare e bloccare è la riconfigurazione territoriale dei nuovi distretti sanitari, portati da 12 a 5. Se la semplificazione può avere un senso, non ha senso però che il nostro distretto USL1 Nord-ovest venga annesso con l’area del Trasimeno. Non solo si cancella l’area vasta dell’Alta Umbria e il suo ruolo di forza nella Regione, ma si rende impossibile la fruizione dei servizi e dei presidi ospedalieri. Mentre con Città di Castello e Gubbio si è creata, anche faticosamente, nel corso di un lungo tempo un equilibrio di servizi, risorse e strumentazioni, è facile intuire che per andare in un poliambulatorio o in un ospedale a Castiglion del Lago o Città della Pieve diventa un’impresa. Del resto, i nostri rapporti con i comuni del Lago sono praticamente inesistenti, mentre essi stessi guardano, giustamente, all’orvietano e al perugino. Non si capisce pertanto perché questa Giunta leghista di Umbertide abbia votato contro il nostro Odg che riporta Umbertide nell’ambito dell’Alta Umbria e favorisce i cittadini.”

Pronto Soccorso “Inoltre, il Piano sanitario regionale riorganizza i diversi Pronto Soccorso, andando ad incidere sul loro servizio universale. Infatti, saranno introdotte forme di deterrenza agli accessi impropri, prevalentemente dei codici bianchi o dei nuovi codici numerici, attraverso il pagamento di ticket per singola prestazione. Su questo ci batteremo fino in fondo, anche perché abbiamo richiesto per il Pronto soccorso di Umbertide, che è diventato un riferimento per altri territori contigui, maggiore personale e strumentazioni, per essere un centro H24.”

Chirurgia, Hospice, Rsa “Le altre proposte che sono state avanzate dalle opposizioni, e bocciate dalla Giunta e maggioranza leghista, riguardano la RSA, che dovrebbe tornare ai numeri precedenti e ora tagliata in modo sconsiderato; la chirurgia specialistica che abbisogna di due anestesisti, la medicina che va allargata a venti posti letto, al potenziamento del laboratorio di analisi e del Servizio oncologico. Inoltre, le opposizioni propongono la costituzione di un hospice nella nostra città per la presa in carico dei pazienti bisognosi di cure palliative, che sarebbe la struttura per la cura della persona, sgravando medicina, lunga degenza e Rsa.”