Donazioni di sangue in aumento, 95 in più rispetto al 2020

UMBERTIDE – Il Covid19 non arresta la solidarietà e soprattutto non ferma le donazioni di sangue. E’ quanto emerge dal bilancio annuale dell’Avis di Umbertide che nel 2021 ha registrato 1.684 donazioni, 95 in più rispetto al 2020. Un risultato positivo, anche se lontano dalle oltre 2mila donazioni annue che si registravano in passato.

“In questa grave situazione sanitaria, che ha anche generato una minore serenità d’animo, Umbertide ha risposto in maniera forte alla chiamata alle donazioni. – hanno affermato dall’Avis – Oggi la nostra comunale annovera 1.296 donatori ed è un bel numero che onora il nostro territorio e che garantisce la continuità dell’importante azione che da anni la nostra città svolge nell’assicurare ai malati il sangue necessario per la loro assistenza”.
Sono stati inoltre 37 i nuovi concittadini che hanno effettuato nell’anno la loro prima donazione mentre in 19 hanno ripreso l’attività donazionale che, per diversi motivi, avevano dovuto sospendere.

“Il risultato ottimo comunque non deve appagare, dobbiamo crescere in maniera più forte, Umbertide deve tornare ai livelli degli anni passati nei quali si superava anche il numero delle duemila donazioni. – affermano ancora dall’Avis – Il cambio generazionale dei donatori è stato veramente un duro colpo per i nostri risultati e sono purtroppo sempre meno i donatori uomini che effettuano le quattro donazioni all’anno come previsto dal sistema sanitario. Per aiutare in modo ancora più forte i nostri malati – hanno aggiunto – si potrebbe fare, fermo restando le due donazioni di sangue intero, anche una terza donazione magari di plasma che, sempre secondo il sistema sanitario, può essere donato con frequenza mensile”.

Nonostante gli sforzi però l’autosufficienza regionale è un traguardo ancora molto lontano, “ma è raggiungibile – affermano dall’Avis -se con assiduità rispondiamo alla chiamata alla donazione. Non arrendiamoci – è l’appello dell’Avis di Umbertide – e continuiamo nella crescita a mostrare il nostro spiccato spirito sociale che da decenni noi tutti dimostriamo anche con l’appartenenza all’Avis”.