Tevere inquinato, annullate le gare di domenica. Umbertide Partecipa lancia una petizione

       

UMBERTIDE – Le acque del fiume Tevere continuano ad essere torbide e maleodoranti tanto che le gare in programma per domani sono state annullate. Lo denuncia Marco Locchi che con l’associazione Umbertide Partecipa ha organizzato questa mattina un presidio in piazza Matteotti – che proseguirà anche domenica presso il campo gara – per raccogliere firme in difesa del fiume.

“Le condizioni del fiume Tevere sono, ancora una volta, pessime e le conseguenze di tutto ciò sono pesanti, non solo per quanto riguarda le gare di pesca sportiva, che vengono oramai disertate da numerosi pescatori, ma anche per tutto l’indotto turistico ed economico che si è generato negli anni soprattutto in corrispondenza di gare nazionali e internazionali quando molti pescatori vengono ad Umbertide, magari anche con la famiglia, per alcuni giorni. – afferma Locchi – Per domani (domenica 10 luglio) sono state annullate la gara provinciale  di 1 e 2 serie, la gara FEEDER e le gare provinciali delle regioni vicine per un totale di 190 pescatori”

Così, dopo la scarsa partecipazione alle competizioni dei giorni scorsi – praticamente disertate dai pescatori per le pessime condizioni del fiume – le gare che erano in programma domani al campo gara di Umbertide sono state annullate – e spostate in località Faldo – e sono fortemente a rischio anche quelle previste prossimamente.

Di fronte a tale situazione Umbertide Partecipa ha lanciato una petizione, partita questa mattina e che proseguirà nei prossimi giorni, per chiedere di “attivare con la massima urgenza un progetto di “Rigenerazione urbana ed ambientale“ che integri quello riguardante la nuova piazza Mazzini e tutta la viabilità del centro storico, con un modulo specifico finalizzato alla salvaguardia del Tevere, del campo gara di pesca sportiva e di tutto l’indotto dello sport in generale, del turismo e del commercio che sono cresciuti nel corso degli anni”.

Umbertide Partecipa chiede inoltre di promuovere un progetto volto “all’individuazione dell natura delle problematiche che affliggono il Tevere nel tratto umbertidese e di adottare conseguentemente le soluzioni necessarie a ripristinare una vivibilità ed un uso sportivo e ricreativo del Tevere, scongiurando così conseguenze pesanti  per l’ ambiente, lo sport, il turismo, il commercio e l’ economia della nostra città”.

“Solo in questo modo – dice ancora Locchi – si riuscirà a superare lo stallo nel quale si è venuta a trovare l’Amministrazione comunale dopo l’inutile tentativo, miseramente fallito, di mettere insieme i soggetti responsabili del Tevere”.