Le gru per la pace entrano nelle case degli umbertidesi

UMBERTIDE – Le mille gru per la pace nel mondo entrano nelle case degli umbertidesi. Giovedì 5 agosto a partire dalle ore 20 le gru dell’installazione presso il Centro socio culturale San Francesco verranno donate a tutti gli umbertidesi che si recheranno in Piattaforma.

“Mille Gru per la pace nel Mondo” è un’installazione nata da un’idea di Silvia Paradisi e del compianto Adriano Bottaccioli che ha come finalità principale il diffondersi degli ideali di pace, di abolizione delle armi nucleari e soprattutto della salvaguardia della vita e della salute dei bambini. Sono stati infatti proprio i bambini a realizzare le gru con la tecnica origami, in memoria di Sadako Sasaki, bambina giapponese morta a seguito delle radiazioni del bombardamento atomico di Hiroshima del 6 agosto 1945. Nella sua battaglia contro la leucemia, qualcuno a lei molto vicino le consigliò di iniziare la costruzione di mille origami a forma di gru perché, secondo la leggenda, raggiunto quel numero di esemplari, avrebbe visto realizzarsi il suo più grande desiderio che era, ovviamente, quello della guarigione. Questo sogno purtroppo non si avverò e Sadako mori il 25 ottobre del 1955, lasciando incompiuta la serie di gru che aveva realizzato, ma le gru continuarono ad essere un simbolo di pace a livello internazionale.

Il progetto delle gru, grazie alla rete delle UNITRE, delle associazioni facenti parti del coordinamento per la pace Umbertide-Montone-Lisciano Niccone e di tutti i servizi della Cooperativa Asad, è stato accolto con entusiasmo tanto che sono state organizzate installazioni in vari luoghi dell’Umbria. L’installazione presso il Centro Socio Culturale San Francesco, rimasta al suo posto per un anno, è stata ora smontata e le gru sono state unite insieme in catene dai bambini del centro estivo Ciccibù e saranno donate venerdì 5 agosto, vigilia dell’anniversario del bombardamento di Hiroshima, a tutti coloro che si recheranno in Piattaforma.

Ed oggi che l’Europa si trova a dovere di nuovo affrontare il pericolo di una guerra nucleare, tenere in mano le gru origami, simbolo di quella catastrofe, aiuta a comprendere meglio quanto la pace sia fragile e sempre in pericolo e quindi vada difesa in ogni momento, tramite le nostre azioni giornaliere, a casa, a scuola, nei luoghi di lavoro, nell’associazionismo, nei partiti e nelle istituzioni.

È con questo spirito che il 5 agosto le gru, che saranno distribuite dai bambini del Ciccibú affermeranno che tutte le guerre devono cessare immediatamente, perché la pace non si fa con le armi.