UMBERTIDE – Grande partecipazione alla seconda tappa della serie di incontri “I Camaldolesi a Fratta e nell’alta valle del Tevere: luoghi, uomini e spiritualità”, cinque approfondimenti organizzati dall’Università della Terza Età di Umbertide, in collaborazione con il Comune e l’associazione “Eticamente” per conoscere più da vicino la storia dell’Abbazia di Montecorona e dei luoghi del cammino Camaldolese di San Benedetto.
Nell’incontro di martedì 17 gennaio, la professoressa Stefania Zucchini della Università di Perugia ha tracciato la storia di Montecorona dalla nascita, fino all’arrivo dei monaci riformati dal beato Paolo Giustiniani (1476-1528), segnalando, fra l’altro, la presenza a Montecorona come abate di San Pier Damiani, fine teologo, dottore della Chiesa citato da Dante nel Paradiso e biografo principale di San Romualdo di cui imitò la santità eremitica. A introdurre la lezione sono stati il presidente di UniTre Umbertide Corrado Baldoni, il consigliere comunale Tania Turchi e il presidente dell’associazione Eticamente, Vincenzo Silvestrelli che ha portato il saluto del parroco di Montecorona, Don Renzo Piccioni Pignani che non ha potuto prendere parte all’evento.
Un nuovo incontro si svolgerà il 31 gennaio quando sarà Don Giustino Farnedi, abate di San Pietro a Perugia, a parlare della figura di San Romualdo (951-1027), il santo ravennate, eremita e riformatore che ebbe una grande importanza come fondatore dei monaci camaldolesi. Gli incontri continueranno il 14 febbraio con Monsignor Piero Vispi e il 28 febbraio con il prof. Mirko Santanicchia,