Nodessi (Prociv): “Terremoto particolare, a Pierantonio raggiunta l’accelerazione massima”

UMBERTIDE – Ad oggi c’è una probabilità su 30 che si ripresentino nuove scosse ma l’attenzione resta comunque massima. E’ quanto riferito questa mattina durante la conferenza stampa convocata al C.O.C. dal direttore regionale della Protezione civile Stefano Nodessi che ha spiegato le peculiarità del sisma che ha interessato il territorio del Comune di Umbertide.

“Le sequenze sismiche hanno interessato un territorio di circa 20 chilometri quadrati e in questi tre giorni abbiamo registrate circa 120 scosse. – ha spiegato Nodessi – La particolarità di questo terremoto sta nel fatto che questa è una zona classificata come di seconda classe sismica con accelerazioni attese fino ad un massimo di 0.20-0.25 g, ma nella frazione di Pierantonio queste accelerazioni massime sono state praticamente raggiunte perchè abbiamo avuto un’accelerazione verticale di 0.19 g e un’accelerazione orizzontale di 0.13 g. La faglia che si è attivata è legata alla faglia del terremoto che avvenne nel 1984 tra Gubbio e Città di Castello quindi il cinematismo è conosciuto e monitorato. Il Dipartimento ci ha inviato anche delle ipotesi di ripetizione delle scosse sismiche – ha aggiunto Nodessi -e possiamo dire che oggi c’è una probabilità su 30 (ieri era una probabilità su 16) che possano verificarsi nuove scosse però bisogna sempre restare vigili. In questa zona non ci aspettiamo terremoti di magnitudo superiore a 5 ma l’attenzione deve restare sempre alta”.

Vigili del fuoco in prima linea E’ un lavoro senza sosta quello dei vigili del fuoco, impegnati sia nell‘attività di valutazione speditiva, che consente di avere una prima idea della situazione per poi intervenire in maniera mirata secondo le priorità individuate, sia nell’attività di assistenza alla popolazione, di recupero beni e di rimozione di parti pericolanti. “Tutti i nostri sforzi sono concentrati in questa zona, dove siamo presenti con un numero giornaliero dalle 8 alle 11 squadre – ha spiegato in conferenza stampa l‘ing. Francesco Notaro, direttore regionale dei Vigili del Fuoco – grazie anche al supporto fornito dalle risorse provenienti da Marche, Lombardia e Veneto. Ad oggi sono 356 le verifiche speditive effettuate e oltre 297 gli interventi di assistenza alla popolazione”.

Situazione sanitaria sotto controllo “In seguito al sisma sono sette le persone che hanno avuto bisogno delle cure dei sanitari perchè rimaste ferite durante la fuga, di cui due sono state ricoverate e 5 sono state curate direttamente in Pronto soccorso”. Lo ha specificato il direttore regionale della Sanità Massimo D’Angelo. “Ad oggi abbiamo soccorso e trasportato presso ospedali di comunità e rsa cinque soggetti con patologie croniche o non deambulanti le cui abitazioni sono state dichiarate inagibili ma si tratta di un numero in continua evoluzione. – ha proseguito D’Angelo – Abbiamo attivato l’assistenza domiciliare presso i punti di accoglienza per i malati cronici come diabetici ed ipertesi e il servizio veterinario ha gestito anche gli animali domestici presenti nelle abitazioni dichiarate inagibili. Abbiamo infine attivato presso l’ospedale di Città di Castello venti posti letto, a disposizione in caso di eventi acuti“.