BASTIA UMBRA – Anche quest’anno la Molini Popolari Riuniti è tornata ad Agriumbria – la mostra nazionale dell’agricoltura, zootecnia e alimentazione che si è tenuta all’Umbriafiere di Bastia Umbra -, occasione per raccontare le strategie di sviluppo e di crescita di una cooperativa che ha chiuso il 2022 con un fatturato da 100 milioni di euro, 16 in più rispetto al 2021.
Allo stand della Mpr ha fatto visita anche l’assessore alle politiche agricole e agroalimentari della Regione Umbria Roberto Morroni. “Per noi – spiega il Presidente Matteo Baldelli – è un’occasione per tenere vivo il dialogo e il contatto con soci, clienti, produttori, fornitori e partner, e quindi un’opportunità di crescita. Anche il tema di questa 54esima edizione, ‘La filiera è servita’, è quanto di più vicino a ciò che siamo: la Mpr, infatti, rappresenta la filiera agricola umbra da settant’anni. La nostra essenza e la nostra identità sono proprio nella filiera che significa tenere insieme persone, soci e produttori agricoli, fino ad arrivare a collocare i prodotti sul mercato. Significa essere presenti e controllare tutto il percorso che dal seme arriva al piatto”.
Ma la partecipazione della Mpr ad Agriumbria è anche l’occasione per presentarsi al pubblico e fare un bilancio delle proprie attività: “Assistiamo i nostri soci – ha proseguito Baldelli – con un servizio tecnico professionale e competente, forniamo le migliori referenze di sementi e mezzi tecnici, stocchiamo con una rete di centri in tutta la regione, trasformiamo il prodotto nei nostri stabilimenti con la macinazione di grano tenero ad Amelia e nel mangimificio di Umbertide. Arriviamo nel mercato agrozootecnico con una capillare rete commerciale e tecnica per allevamenti e rivendite. Nel settore agroalimentare produciamo farine per la Gdo e per il settore panificazione, produciamo noi stessi pane con le nostre farine e siamo leader di settore nel centro Italia”.
In questo contesto, c’è però da ricordare come gli eventi avversi che si sono verificati nel 2022 hanno seriamente provato il tessuto agricolo nazionale. “La Molini Popolari Riuniti – ha aggiunto il presidente Baldelli – ha subito certamente il contraccolpo della crisi energetica, della carenza di materie prime e del rialzo del costo delle stesse, ma è riuscita a reagire e a ridurre per quanto possibile le contingenze avverse. Chiudiamo il 2023 con un fatturato di 100 milioni di euro. Ben 16 milioni di euro in più dell’esercizio precedente, da imputarsi principalmente alla componente inflattiva, ma va registrato anche l’aumento delle quantità prodotte in settori come la molitoria e la panificazione. Siamo consapevoli che le incertezze ancora dominano i mercati, – ha concluso Baldelli – ma anche certi che la solidità della cooperativa e le prospettive di sviluppo ci consentono di guardare con ottimismo al 2023 e al futuro della cooperativa”.