In 700 alla cena per aiutare Pierantonio

UMBERTIDE – All’indomani della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della dichiarazione dello stato di emergenza, che rende quindi effettive tutte le misure previste, a partire dai Contributi per l’autonoma sistemazione, in 700 si sono ritrovati nel cuore di Pierantonio per una grande cena di pesce, con l’obiettivo di contribuire alla ricostruzione del paese. Nella serata del 28 aprile in via Leonardo Da Vinci e piazza XXV Aprile sono state sistemate dieci lunghissime tavolate che hanno ospitato circa 700 commensali per una cena sotto le stelle al sapore di pesce e soprattutto all’insegna della solidarietà.

La serata è stata resa possibile grazie alla perfetta macchina organizzativa messa in piedi dalla Pro loco di Pierantonio e alla disponibilità di Paolo e Simone Battistoni, due fratelli originari del paese che da anni svolgono la professione di ristoratori a Cesenatico.
Per l’occasione, inoltre, è stato messo in piedi un vero e proprio esercito di 50 volontari provenienti oltre dall’associazione anche dalla Proloco di Umbertide e dalla taverne della “Fratta dell’800”, in primis quella dei Briganti e del Mattatoio, che, con al petto un fiocchetto azzurro, colore distintivo di Pierantonio, hanno servito ai tavoli e garantito la perfetta riuscita dell’evento.

“E’ stata una serata stupenda, un grande segno di rinascita – ha affermato soddisfatto il presidente della Proloco di Pierantonio, Marcello Fiorucci – Parte dell’incasso sarà devoluta alla raccolta fondi aperta da Pierantonio Sport sulla piattaforma GoFoundMe (che ad oggi ha raggiunto circa 45mila euro), poi verrà organizzata un’assemblea pubblica per decidere insieme a tutti i pierantoniesi come investire i soldi raccolti”.

Gustoso il menù offerto: antipasto di mare, paella, pasta alla marinara, sarda dell’Adriatico alla griglia e dolce. Per finire uno spettacolo di fuochi artificiali ha regalato un po’ di speranza a tutta la comunità di Pierantonio.

Poco prima dell’inizio della cena, l’arcivescovo di Perugia Ivan Maffeis ha benedetto anche le nuove campane elettroniche poste sul tetto di un’abitazione al centro del paese, che andranno a sostituire i rintocchi del campanile della chiesa di San Paterniano, gravemente danneggiato dal sisma, almeno fino a quando questo non verrà messo in sicurezza.