Presidio Pd in difesa dell’ospedale di Umbertide

UMBERTIDE – Un presidio davanti all’ospedale di Umbertide in difesa della sanità pubblica. E’ quello che è stato promosso questa mattina, sabato 6 maggio, dal Partito Democratico di Umbertide. Presenti il segretario regionale Tommaso Bori, Marina Sereni, responsabile Sanità della segreteria nazionale del Pd, e il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra Sauro Anniboletti.

“Siamo qui davanti all’ospedale di Umbertide perché è il simbolo nostra campagna elettorale e perché da sempre si siamo impegnati per la sua difesa”, ha dichiarato il consigliere comunale e segretario del Pd di Umbertide Filippo Corbucci, in apertura dell’iniziativa.

“Per me è importante essere qui perché il Partito Democratico si è sempre occupato dei sevizi ospedalieri e territoriali. – ha dichiarato il segretario regionale Bori – Non solo perché il concetto di sanità pubblica noi lo abbiamo costruito e garantito con legge 833 del 1978 ma anche costruendo, con sacrifici ed investimenti, presidi nei territori e offrendo servizi per tutti in una regione complessa come l’Umbria. Qui ad Umbertide, dai banchi dell’opposizione abbiamo combattuto per evitare che i servizi sanitari venissero smantellati ed oggi ci troviamo a fare una battaglia differente, – ha aggiunto – quella di riportare un governo degno ad Umbertide, perché mentre noi combattevamo per la sanità pubblica, c’erano un sindaco e un’amministrazione molto silenti, impegnati a lisciare il pelo a una giunta che a livello regionale ha sottratto risorse e personale e tolto servizi, in un grande piano di smantellamento della sanità pubblica. Ed è per questo se oggi vediamo gente che, per accedere al pronto soccorso dell’ospedale di Umbertide, è costretta a fare la fila fuori dalla struttura, sotto il sole”.

“La nostra segretaria nazionale ha voluto mettere la sanità pubblica ai primi posti dell’agenda del Pd – ha aggiunto Marina Sereni – Oggi dobbiamo tenere conto delle lezioni che abbiamo imparato dalla pandemia, ovvero che la salute pubblica collettiva è un bene comune, precondizione dello sviluppo economico, che senza un sistema territoriale anche il migliore degli ospedali non basta e soprattutto che la sanità ha bisogno di risorse adeguate. Con gli ultimi due governi precedenti all’attuale, ci siamo avvicinati a una cifra che è il minimo, ovvero il 7% del PIL da destinare alla sanità, ma ora con questo governo, che per la prima volta definanzia la sanità, si torna al 6,2%, cifra più bassa del periodo pre COVID. E poi abbiamo il grande problema delle liste di attesa, dei pronto soccorso che non funzionano, della carenza di personale: abbiamo scelto di stare qui – ha concluso – per dire che ovunque il PD farà una battaglia senza sconti per la sanità pubblica e, laddove avremo la possibilità di governare, i sindaci saranno in testa ai cittadini per difendere la sanità pubblica, in nome dell’art. 32 della nostra Costituzione”.

“L’ospedale di Umbertide continuerà ad offrire servizi fino a che ci sarà il personale che purtroppo non viene rimpiazzato – ha affermato Sauro Anniboletti in conclusione degli interventi – Se va avanti, nonostante la carenza di organico, è grazie all’abnegazione del personale sanitario che ha a cuore Umbertide. Nel tempo si è assistito alla chiusura e alla riduzione degli ambulatori specialistici, per esempio la diabetologia non è più funzionante dall’aprile 2022, e questo perché per la Regione la sanità pubblica non deve funzionare mentre nascono ovunque centri medici privati”.