Corrente, sala gremita per il femminista Manolo Zocco

UMBERTIDE – Una sala piena ha preso parte all’iniziativa “Non tutti gli uomini (?)”, promossa da Corrente venerdì 22 settembre presso la sede di via Cibo.

L’evento, focalizzato sul raccontare come mettere in pratica azioni femministe e perché è importante che tutte e tutti lo facciano, ha visto la partecipazione di Manolo Zocco, divulgatore e femminista. La domanda dalla quale Enrica Berta, coordinatrice dell’iniziativa, è partita è stata “come mai Corrente ha invitato un maschio a parlare di femminismo?”. Come spiegano da Corrente, Zocco, che, come ha tenuto a precisare, si rivolge alla sua categoria di appartenenza, ovvero gli uomini, ha sottolineato “l’importanza del parlare di queste tematiche agli uomini perché, anche se spesso questo fatto non viene preso in considerazione, il sistema patriarcale nel quale ci troviamo a vivere agisce nei confronti di ogni persona, compresi i maschi”. Zocco ha poi continuato dicendo quanto sia “importante che anche gli uomini abbraccino le pratiche femministe, perché sconfiggere il sistema non è un compito che può ricadere solamente sulle spalle delle donne. Le dinamiche che le persone di altro genere rispetto a quello maschile si trovano a subire sono dinamiche sistemiche, ovvero interiorizzate all’interno della vita quotidiana ed è dunque fondamentale che quante più persone possibile si alleino per sconfiggere l’oppressione che nei casi più estremi porta ad uccidere, ricordando come gli 80 femminicidi di cui si ha traccia dall’inizio dell’anno in Italia rappresentino una vera e propria strage”.

Per calare questi temi sulla realtà locale, sono intervenute due attiviste del “Collettivo Femminista Autonomo Umbertidese”, attivo negli anni ’70, che hanno ricordato le ragioni che in quegli anni le spinsero a creare questo collettivo, precisando che la lotta femminista è qualcosa che ha origini lontane e che ha ancora molta strada davanti.

Enrica Berta ha quindi concluso ricordando come “Corrente sia in prima linea su queste tematiche a livello locale, come dimostra l’organizzazione di momenti di formazione collettiva come l’evento di venerdì scorso. Inoltre, Corrente sostiene la necessità di creare un gruppo di autocoscienza maschile, già proposto all’interno del programma per Umbertide. Tale gruppo – spiega Corrente in una nota – dovrebbe rientrare nelle attività legate al consultorio locale, come servizio fondamentale per quegli uomini che hanno la necessità di condividere cosa significa essere maschio nel 2023, per mettere in discussione i cliché e privilegi legati a questa categoria”. Inoltre, per quanto riguarda la violenza sulle donne, “va considerato tutto il sommerso che porta a tale violenza. Per Corrente – continua la nota – non basta la presenza di uno sportello antiviolenza, tra l’altro situato in una sede inadeguata a tale funzione perché troppo esposta al pubblico, ma è necessario anche che questo sportello funzioni correttamente, dato che molte donne da Umbertide continuano a muoversi verso gli sportelli di altri comuni per parlare dei propri problemi. La soluzione – afferma ancora Corrente – è che lo sportello antiviolenza del Comune di Umbertide venga spostato in un luogo adeguato che garantisca la privacy di chi ne usufruisce.

L’iniziativa, disponibile sul canale YouTube di Corrente, avrebbe dovuto essere parte di un programma più vasto che, come spiegato da Corrente, “per ragioni indipendenti dalla volontà del gruppo non è stato possibile concretizzare e che verrà riproposto ancora più ricco nelle prossime settimane”.