Tumore al seno, nel 2023 a Città di Castello effettuati 350 interventi

CITTA’ DI CASTELLO – E’ un’eccellenza del Presidio ospedaliero Alto Tevere che nel corso del 2023 ha permesso di effettuare ben 260 interventi su primi tumori della mammella, per un totale di circa 350 interventi chirurgici. Sono questi i numeri della Breast Unit aziendale dell’ospedale di Città di Castello che coinvolge varie specialità (senologia diagnostica, chirurgia sia demolitiva che ricostruttiva, anatomia patologica, terapia oncologica e radioterapica, riabilitazione), integrate in un percorso diagnostico terapeutico assistenziale multidisciplinare che vanta anche la possibilità di esecuzione di radioterapia intraoperatoria.

La Breast Unit è una struttura specializzata nella diagnosi, cura e riabilitazione delle donne con tumore al seno e quella del Presidio ospedaliero Alto Tevere – composto dall’ospedale di primo livello di Città di Castello e quello cosiddetto “di base” di Umbertide – costituisce una vera e propria eccellenza, come ha avuto modo di constatare anche il direttore generale dell’Usl Umbria 1 Nicola Nardella che nei giorni scorsi ha fatto visita al nosocomio tifernate.

In totale nel 2023 (dal 1 gennaio al 31 ottobre) sono stati circa 350 gli interventi di chirurgia senologica su tumori primitivi, secondari e lesioni benigne; di questi 260 sono interventi su primi tumori della mammella, dato che rappresenta quasi il doppio del riferimento Nazionale dato dal DM 70/2015 (150 casi l’anno) per l’accreditamento delle Breast Unit. Sempre nello stesso periodo sono stati effettuati anche 520 interventi di chirurgia ricostruttiva del seno.

Oltre alla Breast Unit, a Città di Castello viene svolta anche l’attività di chirurgica oncologica per tutte le specialità chirurgiche. Presente e in crescita anche quella chirurgia bariatrica (accreditata come Obesity-Unit presso la società di riferimento Sicob) mentre di riferimento, anche per molti pazienti di fuori regione, è l’attività chirurgia sui pazienti Hiv positivi. Nell’area medica è presente un centro ictus con guardia neurologica attiva h 24 e che presenta ottimi outcome per la velocità di trattamento e per le gratificazioni insignite da società internazionali (conseguito nel 2022 il Premio Platinum). Anche l’ospedale di Città di Castello è inserito da anni nella rosa degli ospedali “a misura di donna” nell’ambito del progetto “Bollini rosa”, promosso da Onda (Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna). Il reparto di Ostetricia Ginecologia è un vero punto di forza e registra dati in miglioramento rispetto al 2022 per il numero di parti (in controtendenza rispetto al livello nazionale) dove si prevede il superamento della soglia dei 600 parti. Inoltre, la Pediatria è punto di riferimento aziendale per i ricoveri per pazienti affetti da disturbi del comportamento alimentare oltre a garantire attività di guardia pediatrica nelle 24 ore.

Presso l’ospedale di Umbertide, infine, è attivo il centro dei disturbi del sonno dove viene eseguito lo studio del sonno (polisonnografia) sia in loco sia mediante apparecchi portatili per il domicilio, con attività disciplinata da un percorso diagnostico terapeutico assistenziale multidisciplinare che codifica anche le integrazioni con gli altri professionisti del presidio mediante opportuna delibera e con attività in costante ascesa.