Direttore del quotidiano Dritare e Re- Nuova Finestra e Vice Direttore del quotidiano Albania Press
DAL DIARIO DELLA MARTIRE HIBA ABU NADA (1991-2023)
Vorrei parlarvi della Martire Hiba Abu Nada per diffondere il suo messaggio sull’orrore di vivere ogni singola notte non sapendo se sarebbe arrivata l’alba con tutta la sintesi delle conseguenze della guerra. […] Come poetessa, essendo Ambasciatrice della Pace e della Cultura in Marocco, Libano, Bangladesh, Canada, Polonia, vorrei ricordare e divulgare ciò che scrisse i suoi ultimi giorni di vita, perché prima di tutto è una testimonianza diretta e, in seguito, perché Hiba Abu Nada era una poetessa con una penna che attingeva con l’inchiostro solo versi per la Pace non solo tra i due popoli ma diceva “stop” alla guerra in tutto il Mondo. Alla fine poi, lo faccio come essere umano e come donna, sottomessa da chi invoca, l’uomo normale davanti a Dio, chiedendogli: perché io il velo e tu la sciarpa?
[…] Questi scritti appartengono a Hiba Abu Nada, la giovane guerriera palestinese, martirizzata per la libertà. Lei era nota poetessa lirica e scrittrice palestinese, nata alla Mecca il 24 giugno 1991 e uccisa in un attacco aereo israeliano a Ghazar Khan Yunus, nella sua casa, il 21 ottobre 2023. Nel 2017, il suo romanzo “L’ossigeno non è per i morti” ha vinto il Gran Premio “Sharjah Award” per la migliore creatività letteraria. Hiba era una nota scrittrice, poetessa, insegnante e attivista palestinese per i Diritti Umani.
“I bambini a cui non è stato ancora assegnato un nome, MUOIONO PRIMA DI NASCERE.
Ecco cosa scrisse un giorno prima della sua morte, il 20 ottobre 2023:
1. Viviamo a Gaza davanti a Dio, tra i martiri, testimoni della Liberazione, e tutti aspettiamo di vedere dove saremo, domani.
Tutti aspettiamo la promessa della grande verità da parte di qualcuno.
2. Ora le Torri nella zona di Zahra a Gaza sono minacciate da 24 bombardamenti. Un’intera città viene martirizzata dalle Torri… Dio aiutaci!!! Dio aiutaci!!!
3. Per gli arabi leader che non parlano mai di noi. Ascoltate!
Non chiamate chi non fa nulla per la giusta causa riguardo alla questione della guerra; se ciò non lo risolviamo subito è negligenza.
[Scritto il 19 ottobre 2023]
4. Se moriremo sappiate che saremmo felici e costanti e, sappiate che, anche noi siamo essere umani in questo mondo.
[Scritto il 19 ottobre 2023]
5. La lista dei miei amici si sta riducendo ogni ora di più, in molteplici bare sparse qua e là. Non posso aiutarli inseguendo i razzi!
Non posso riprenderli e riportarli in vita!
Non posso dargli il giusto valore!
Non posso piangere!
Sono così disperata: non so cosa fare!
Ogni giorno il cerchio dei miei amici diminuisce sempre di più.
Non sono numeri…Hanno volti e nomi diversi. Oh Dio, cosa dobbiamo, cosa possiamo fare di fronte a questa enorme celebrazione della morte?
Nessun Santo può riportare indietro i miei amici. Nemmeno questo modo falso e bugiardo.
[Scritto il 19 ottobre 2023]
6. Ogni volta che una linea cambia sulla mappa della Palestina, le città vengono corrette tra i proiettili con la gomma per i bambini. I luoghi si correggono con i proiettili, come Gaza per esempio.
[Scritto il 18 ottobre 2023]
7. La meditazione che Noi donne di Gaza affrontiamo ogni giorno per l’ordine delle nostre leggi è:
perché io indosso il velo e tu la sciarpa?
Il mio caso è stato cambiato!
Io e te moriremo ma solo Tu andrai in Paradiso! Che perdita atroce…Vorrei che stessimo insieme!
[Scritto il 18 ottobre 2023]
8. Siamo a malapena vivi e sopravviviamo a malapena e Dio questo lo sa molto bene! Siamo protetti dalla mancanza di un nome da coloro che hanno fallito e da quelli che hanno vinto. Non nei ricordi ma nell’Eternità.
Vi terremo aggiornati nelle nostre bare.
Vi sopporteremo fino alla morte, finché l’ingiustizia impossibile non scomparirà e la verità trionferà per Sempre!
[Scritto il 18 ottobre 2023]
9. Quando andremmo dal Signore, gli diremo di rispondere davanti a tutti noi e a tutti i nostri fratelli prima di tutto per la divisione della nostra patria in due.
[Scritto il 17 ottobre 2023]
10. Questo è nient’altro che la verità: siamo tutti in un campo aperto, dove persino le lumache sono stanche dell’assedio; la morte non fa altro che trasportarci in una grande chiatta, sbattendoci a destra ed a sinistra. Moriremo tutti uno ad uno finché il campo si svuoterà e le Lumache dal terrore voleranno!
[Scritto il 17 ottobre 2023]
11. Stiamo costruendo una seconda città; i medici sono rimasti senza pazienti e senza sangue da donare; gli insegnanti sono rimasti senza scuole, senza studenti. Le famiglie appena costituite, immersi in dolore e sofferenza. I giornalisti che fotografano il Paradiso non si vedono più; i Poeti che scrivono dell’amore eterno non ci sono più. Siamo tutti di Gaza. Ora c’è una nuova Gaza in cielo che si sta formando con i Martiri della guerra.
[Scritto il 15 ottobre, 2023]
12. Adesso viviamo in una miseria indicibile. Nel frattempo desidero sentire solo il profumo della Pace. Non so se sopravvivrò! Verrà costruita un’altra nuova città, spunterà un nuovo giorno in mezzo a questa distruzione. Un grido di dolore risuona qui nell’aria, mescolandosi agli abiti insanguinati dei medici e ai dolori infiniti.
Gli insegnanti (con il più grande amore che esiste) abbracciano i piccoli alunni.
Di fronte a mille pericoli le famiglie continuano a manifestare fermezza.
13. Questa notte sarà molto difficile.
Saremo schietti con loro per tutte le cause della terra, e non ci separeremo né dalle cause del cielo e nemmeno dagli addii di Dio che Gaza li sta perdendo uno dopo l’altro.
[Scritto il 13 ottobre, 2023]
14. Non c’è tempo per i grandi funerali o i veri e propri addii. Lo sento… non ci resta molto tempo da vivere. Un grande razzo sta arrivando. Ci accontenteremo con un bacio sporco davanti e un veloce “addio” aspettando di nuovo la morte. Non c’è più tempo per gli addii…
[Scritto il 9 ottobre 2023]
15. L’unica notte a Gaza senza i soliti lampi, fa diventare tutto completamente vuoto. La città tace, non si sente altro tranne il rumore delle bombe, senza la preghiera di Pace in questo momento terribile. La grande Terri vide la luce dei martiri.
Buonanotte, mia Gaza! Buona notte!
Non so se ci vediamo domani!
[Scritto 8 ottobre 2023]