Natale tra Umbria e Toscana, svelato il programma dell’ottava edizione

CITTÀ DI CASTELLO – Un intero territorio si appresa a celebrare il Natale nel segno della cultura. Si è svolta nel salone gotico del museo diocesano la conferenza stampa di presentazione dell’ottava edizione di “Natale tra Umbria e Toscana”. L’iniziativa è promossa dal museo diocesano tifernate ed è ideata e coordinata da Catia Cecchetti. Presente per l’occasione il vescovo, monsignor Luciano Paolucci Bedini e i sindaci e gli assessori alla cultura dei 14 Comuni coinvolti.

Monsignor Paolucci Bedini ha particolarmente apprezzato l’attenzione per le celebrazioni dedicate a San Francesco: nell’ottavo centenario dall’approvazione della Regola bollata  scritta dal santo di Assisi e approvata da Papa Onorio II il 29 novembre 1223, ma anche la ricorrenza degli 800 anni dalle stimmate del Santo ricevute sul Monte della Verna il 17 settembre 1224. Lo sforzo che i Comuni e gli enti tutti hanno fatto per interessare l’iniziativa a tali ricorrenze 7 per l’esattezza  e non solo al tema del Natale. A moderare la conferenza stampa Catia Cecchetti che ha ricordato le molte novità: la partecipazione di un nuovo comune, quello di Chiusi della Verna, la collaborazione con la Caritas diocesana di Città di Castello e con la scuola media Alighieri-Pascoli di Città di Castello. Confermata la collaborazione con il museo diocesano di Gubbio e il coinvolgimento della Diocesi eugubina. Rinnovata la partecipazione con CdCinema.

Nella ottava edizione 2023 viene confermata la partecipazione di tutti i Comuni dell’Alto Tevere Umbro: Città di Castello, Citerna, Montone, Monte Santa Maria Tiberina, San Giustino,  Pietralunga e Umbertide.  Rinnovata l’adesione anche dei comuni di Lisciano Niccone e Gubbio. Aderiscono come nelle precedenti iniziative anche il Comune di Anghiari, Monterchi, Sansepolcro, e Pieve Santo Stefano, comuni della vicina Regione Toscana ed il Museo di Aboca.

L’obiettivo dell’appuntamento è la riflessione sul “Mistero della Nascita” ma anche su alcuni temi sentiti dalla collettività tramite eventi culturali come concerti di musica classica e natalizia, d’organo, polifonici, dell’Epifania, musical incentrati sulla figura del patrono d’Italia, conferenze celebrative di Luca Signorelli e di San Francesco, presentazione di libri a tema fotografici e musicali incentrato sul Cantico delle Creature, presepi viventi dedicati al Poverello e visite guidate legate ai Re magi. Gli appuntamenti si terranno nelle chiese di Cristo Risorto ad Umbertide, di San Francesco a Preggio, della Collegiata a Pieve Santo Stefano e a Montone, di San Francesco a Citerna, di San Michele di Reschio a Lisciano Niccone, di Sant’Andrea in Selci a San Giustino. Saranno coinvolti il museo diocesano di Gubbio e quello di Aboca a Sansepolcro. Senza dimenticare i santuari della Madonna di Belvedere a Città di Castello, quello francescano a Chiusi della Verna,  l’auditorium di San Giovanni Decollato a Città di Castello), il convento degli Zoccolanti a Città di Castello), piazza  Mameli ad Anghiari, la pieve di Santa Maria a Pietralunga, la cattedrale di Sansepolcro, i teatri comunali di Città di Castello e di Monterchi e i centri storici del territorio dell’Alto Tevere Umbro e Toscano. Tutti spazi di particolare bellezza spirituale, artistica e architettonica e di accresciuta suggestione grazie all’allestimento di presepi artistici.

L’evento vede il coinvolgimento delle diocesi Città di Castello, Gubbio, Sansepolcro-Arezzo-Cortona, Perugia-Città della Pieve con  la realizzazione di diciannove appuntamenti destinati ad un pubblico di turisti e cittadini.

La parola è passata agli amministratori ma anche ai presidenti delle associazioni, ai direttori delle scuole di musica, ai musicisti e ai maestri presenti per l’occasione che hanno illustrato ciascuno il proprio evento nel proprio comune di appartenenza.

Molto l’entusiasmo per la manifestazione, accresciuta per qualità e numero di eventi, interessante la grafica che concorre ad unire ulteriormente gli appuntamenti in programma pensati non solo per i residenti che in tal modo potranno scoprire o riscoprire luoghi di particolare interesse storico-artistico ma anche per i  turisti che ci auguriamo numerosi nel nostri territori in occasione delle imminenti festività natalizie.