CITTA’ DI CASTELLO – E’ Letizia Michelini l’unica candidata donna nella lista del Partito Democratico proveniente dall’Altotevere alle elezioni regionali del 17 e 18 novembre. Sindaco di Monte Santa Maria Tiberina dal 2013, presidente di Anci ProCiv Umbria, Michelini fa parte della squadra del Partito democratico dell’Umbria come membro della segreteria regionale guidata da Tommaso Bori. Ora la corsa nella lista del Pd a sostegno di Stefania Proietti, con la quale ha già collaborato come unica consigliera di maggioranza altotiberina alla Provincia di Perugia.
Nel pomeriggio di giovedì 24 ottobre, è stato aperto ufficialmente a Città di Castello il Comitato per le idee in supporto della sua candidatura alle elezioni regionali. Tanti sono stati i sostenitori di Michelini che non sono voluti all’evento. L’iniziativa è stata aperta dal saluto della vicepresidente della Camera dei Deputati e parlamentare del Pd, Anna Ascani e del deputato Marco Sarracino, membro della segreteria nazionale del Partito democratico presente a gennaio di quest’anno alla nascita del Patto Avanti.
“Nella lista del Pd – ha detto l’onorevole Ascani – ci sono candidati come Letizia che permetteranno all’Umbria di rimettersi in moto dopo 5 anni di questo governo regionale, puntando su sanità pubblica e sulla crescita dell’economia”. A ricordare le principali azioni del Pd è stato l’onorevole Sarracino: “Dobbiamo difendere e dare delle opportunità ai giovani per evitare che se ne vadano, puntare su lavoro e sanità pubblica. Scrivere una nuova pagina per l’Umbria significa scrivere una nuova pagina per l’Italia”.
“Voglio mettere al servizio della comunità il mio percorso – ha affermato Michelini nel suo intervento – perché in questi 5 anni di governo di centrodestra si sono create delle spaccature in tutta l’Umbria. Sono stati colpiti servizi pubblici essenziali, a partire dalla sanità. Una delle aree più penalizzate è stato l’Altotevere, che ha sofferto un isolamento politico messo in atto dalla giunta regionale”.
“C’è la necessità di investire per difendere il territorio dal dissesto idrogeologico – ha continuato – Non avere da parte della Regione e dell’Afor i soldi per sistemare i corsi d’acqua è una miopia che non ci possiamo più permettere”.
“Non c’è stata attenzione sulle infrastrutture – ha aggiunto -Siamo completamente isolati, la E45 è un cantiere infinito e siamo in attesa dell’apertura della E78. L’attenzione sui collegamenti è una priorità assoluta soprattutto per rispetto dei cittadini”.
“E’ nostro dovere stare a fianco e dare speranza ai territori colpiti dal terremoto del 9 marzo 2023, che da un anno e mezzo attendono ancora risposte sulla ricostruzione”.
“Le piccole e medie imprese sono la nostra ricchezza – ha proseguito – Parlando con degli imprenditori sono venuta a conoscenza di realtà che fanno fatica anche a ottenere quei sostegni inseriti in bandi regionali inaccessibili. E’ in atto una crisi del settore metalmeccanico. C’è la necessità che questa filiera venga supportata tramite un lavoro unitario di istituzioni, sindacati e imprenditori, sostenendo la ricerca e l’innovazione. Dobbiamo guardare al futuro, garantendo ai giovani un’occupazione. Abbiamo il dovere di valorizzare le nostre ricchezze culturali e il nostro patrimonio”.
“Mi metto quindi a disposizione – ha concluso – per condividere questo cammino insieme alle cittadine e ai cittadini, perché c’è bisogno di tutti noi per cambiare l’Umbria”.


