Alla Rocca gli scatti di Spartaco Ceccagnoli

UMBERTIDE – Sarà inaugurata oggi, sabato 15 febbraio, alle ore 17 nelle sale espositive della Rocca la mostra “Un treno di scatti”. Un titolo evocativo che richiama due grandi passioni del protagonista della mostra, Spartaco Ceccagnoli, di professione ferroviere macchinista: quella per la fotografia e quella per il treno, che ha guidato, amandolo, per tanti anni.

Gli scatti nascono all’alba o di notte, con la neve o con il sole nelle stazioni o lungo binari solitari, scandendo i ritmi del lavoro. Spartaco non è un tecnico della fotografia, non usa fotocamere professionali o intelligenza artificiale; semplicemente inquadra ciò che vede, lo interpreta per poi scattare con un semplice smartphone.

Ciò che lo contraddistingue è un innato colpo d’occhio, allenato alle forme, ai contrasti, ai colori del mondo dei treni, capace di vedere lì dentro cose che altri non vedono. La mostra, curata da un altro appassionato di fotografia, il giornalista e docente Paolo Ippoliti, presenta quindi immagini piene di gioia, che fanno della ferrovia e dei suoi treni una deliziosa quanto inusitata modella. E’ stata Giovanna Monni, presidente del Consiglio comunale umbertidese, appassionata di arte, ad intuire per prima il duplice valore degli scatti di Spartaco Ceccagnoli: non solo per la qualità delle immagini, ma anche per il particolare legame di orgoglioso affetto che Umbertide nutre per la sua Ferrovia.

“L’idea di questa mostra fotografica nasce dai social. – ha spiegato Monni – Mi è capitato spesso infatti di vedere le foto di Spartaco sui suoi profili social e ogni volta le ho trovate emozionanti, capaci di riportarmi indietro nel tempo quando, giovanissima, prendevo il treno per le superiori, poi l’università e quindi il lavoro. La vita di tanti pendolari umbertidesi è stata scandita dal rumore cadenzato del treno, dalle soste nelle stazioni, dal saluto del personale della ferrovia. Raccogliere in una mostra gli scatti di Spartaco è rimettere insieme i pezzi di un puzzle, fatto di ricordi di tanti ed è senz’altro un modo per raccontare un pezzo di storia importante della nostra città”.

“Il mio lavoro è spesso un’esplosione di colori. – ha raccontato Spartaco Ceccagnoli – Anche se una giornata iniziava con la nebbia o con la pioggia il treno me l’ha sempre resa piena di sole. Un giorno non è mai un giorno qualunque se lo guardi dal finestrino di un treno”.