PERUGIA – Domenica 30 marzo dalle ore 10 alle ore 13, presso la Sala della Fondazione Sant’Anna a Perugia, la UILT Regione Umbria (Unione Italiana Libero Teatro) celebra la Giornata mondiale del teatro, in collaborazione con il Comune di Perugia e con il patrocinio di ITI (Centro italiano dell’International Theatre Institute – ITI UNESCO).
UILT Regione Umbria è un’associazione composta da 42 compagnie teatrali, dislocate in tutto il territorio regionale, che si occupa, attraverso le diverse attività legate al teatro, di promuovere iniziative culturali e sociali all’interno della comunità.
Quest’anno, vuole celebrare la GMT, prendendo spunto dall’autore del Messaggio Theodoros Terzopoulos, che pone alcune domande tra cui questa: “può il teatro sentire il grido di aiuto che i nostri tempi stanno lanciando, in un mondo di cittadini impoveriti, rinchiusi in celle di realtà virtuale, trincerati nella loro soffocante privacy? In un mondo di esistenze robotizzate all’interno di un sistema totalitario di controllo e repressione in ogni ambito della vita?”.
“E’ da qui che vogliamo creare l’evento GMT 2025. – ha dichiarato Aldo Manuali, presidente UILT Regione Umbria- La giornata sarà un’occasione di festa, per discutere di vari temi legati al Messaggio, proporre micro performance di alcune compagnie che hanno aderito all’iniziativa e presentare anche una proposta di Teatro di comunità, attraverso la visione di un docufilm, che mostrerà l’esperienza che si è svolta a Ponte Felcino nell’ambito del progetto “ABIT.ART – L’Arte di Abitare il Territorio”, finanziato dalla Regione Umbria e realizzato da un vasto partenariato composto da dieci associazioni del territorio. Al laboratorio hanno partecipato persone diverse, abitanti della zona e non, dando vita ad un processo di comunità che ha risposto a due finalità principali: una di tipo culturale-artistico, propria della dimensione teatrale, e una di tipo sociale, che ha riguardato l’empowerment della persona e delle relazioni tra le persone che hanno preso parte all’iniziativa.
L’iniziativa non è solo per chi si occupa di teatro ma per la cittadinanza – ha continuato Manuali – e per chi ancora, davanti al vivere, si pone domande sulla qualità di questo vivere”.