Sequestrato deposito di veicoli, due persone denunciate per reati ambientali

CITTA’ DI CASTELLO – I Carabinieri della Stazione di Città di Castello, in collaborazione con i Carabinieri Forestali tifernati, hanno posto sotto sequestro un’area di circa 4mila mq dove sarebbero stati stoccati, in totale mancanza di precauzioni, circa 130 tra autoveicoli, motoveicoli e carcasse, con gravi ripercussioni a livello ambientale, e per questo motivo due persone sono state denunciate in stato di libertà.

L’operazione si è svolta nell’ambito delle attività di controllo sul territorio finalizzate nello specifico a salvaguardare il patrimonio ambientale: in questo contesto i militari hanno effettuato una verifica presso un’azienda nella prima periferia di Città di Castello, che da anni si occupa del recupero/soccorso di veicoli e che fino ad alcuni anni fa era accreditata anche quale depositeria giudiziaria.

E dagli accertamenti è emersa una situazione molto preoccupante, con potenziali gravi ripercussioni sull’ambiente. Su un’area di circa 4.000 mq, sarebbero stati infatti stoccati, in totale mancanza di precauzioni, circa 90 autoveicoli e carcasse e circa 40 motoveicoli, taluni presenti da decenni, esposti agli agenti atmosferici e lasciati fermi direttamente sul terreno, dove è ipotizzabile che negli anni siano defluiti liquidi molto pericolosi ed inquinanti quali acidi e olii presenti nelle batterie e nei motori dei veicoli, nonché altre sostanze inquinanti, frutto del logorio nel tempo dei mezzi.

A conclusione dell’attività, svoltasi con il costante coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, i presunti responsabili sono stati denunciati per le violazioni ambientali del caso e per le successive valutazioni, mentre l’area in cui erano presenti i veicoli, da considerarsi a tutti gli effetti rifiuti speciali pericolosi, è stata sequestrata con tutto il suo contenuto, per consentire agli investigatori l’esecuzione di ulteriori accertamenti.