L’umbertidese Angelo Magrini compie 100 anni

UMBERTIDE – Umbertide vanta un altro centenario. Si tratta di Angelo Magrini, classe 1922, che proprio oggi ha compiuto 100 anni. Una vita di duro lavoro, prima come agricoltore poi come muratore, partito in guerra durante il secondo conflitto mondiale, il signor Angelo fu fatto prigioniero in Russia e per quattro lunghissimi anni di lui non si ebbero più notizie. Quando tornò a casa, nel 1945, a fatica i familiari lo riconobbero per quanto la guerra, la sofferenza e la fame lo avevano trasformato. Fu organizzata quindi una grande festa per festeggiare il ritorno a casa di Angelo Magrini, che nel 1960 fu insignito della Croce al merito di Guerra, riconoscimento assegnato ai combattenti che avevano prestato onorevolmente servizio nella prima e nella seconda guerra mondiale.

Tornato a casa dopo la terribile esperienza della guerra, da Sant’Andrea di Sorbello, dove aveva vissuto da giovane, si trasferì a Monte Acuto, dove visse fino alla fine degli anni Settanta, sempre lavorando duramente nei campi, per poi trasferirsi nella città di Umbertide, quando cominciò a lavorare come muratore. Sposato, ma rimasto purtroppo vedovo molto presto, Angelo ha due figli, 4 nipoti e 2 pronipoti (e un terzo in arrivo). E oggi, nel giorno esatto del suo centesimo compleanno, i familiari più stretti lo hanno festeggiato presso il ristorante di famiglia, compreso il fratello, l’unico rimasto in vita degli otto fratelli Magrini.

Per l’occasione anche lo Spi Cgil di Umbertide ha voluto ringraziare Angelo per quanto fatto in questi lunghi cento anni di vita, consegnandogli una targa con su scritto “Orgogliosi di chi in 100 anni ha contribuito a costruire la nostra identità, le nostre radici, i nostri valori, la nostra storia”, che il centenario umbertidese ha ricevuto con commozione e gratitudine.