Pusher in manette alla stazione di Città di Castello

CITTA’ DI CASTELLO – Sono stati intensificati i controlli da parte dei carabinieri della Compagnia di Città di Castello nei centri storici, nei parchi e presso le stazioni ferroviarie dei sette comuni del comprensorio, soprattutto nelle ore serali e notturne, quando maggiore è la necessità di sicurezza.

Ed è proprio durante uno di questi controlli da parte di due equipaggi dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia, coadiuvati da militari dell’Aliquota Operativa che, nella tarda serata scorsa, presso la stazione ferroviaria del capoluogo tifernate, è stato arrestato un uomo di 43 anni, nativo dell’area e già noto ai Carabinieri, per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il 43enne si trovava all’interno di un vagone del treno fermo in stazione in compagnia di una 21enne del posto, risultata poi incensurata e, alla vista dei Carabinieri, i due hanno cercato riparo nel bagno.

Sottoposti a controllo, l’uomo è stato trovato in possesso di una notevole varietà di stupefacenti: 6 dosi di eroina e 2 di cocaina già confezionate e pronte per la vendita, 1 bustina di marijuana, un paio di grammi di hashish, oltre a 8 flaconi di metadone, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento ed un coltello a serramanico.

La donna è stata trovata in possesso di vari strumenti per il consumo di sostanze stupefacenti ed un piccolo coltello il cui porto senza giustificato motivo non è consentito.

I due giovani sono stati così condotti presso la sede della Compagnia dei Carabinieri, dove l’uomo è stato arrestato per il possesso dello stupefacente e deferito a piede libero per il porto del coltello a serramanico; la 21enne è stata denunciata a piede libero per il porto ingiustificato del piccolo coltello.

Il 43enne è stato quindi condotto innanzi al Tribunale di Perugia che ha convalidato l’arresto, patteggiando una pena di 2 anni di reclusione.