Castello di Antognolla, il magnate russo Yakunin produrrà vino: sarà un Merlot di grande qualità

“Un Merlot di grande qualità”. E’ questa la grande scommessa del magnate russo Andrey Yakunin, figlio maggiore di Vladimir Yakunin, ex capo delle ferrovie russe e stretto collaboratore di Vladimir Putin, attuale proprietario del Castello Di Antognolla. “Un cantiere aperto” per il quale sono stati investiti oltre 150 milioni per la costruzione di un resort da minimo 70 camere di lusso e 80 villette prestigiose, oltre che il mantenere uno dei campi da golf più importanti d’Italia.

Il via all’impianto è stato dato da noto enologo Riccardo Cottarella. Chi è? E’ docente di Viticoltura ed enologia presso l’Università della Tuscia di Viterbo e accademico aggregato dell’Accademia dei Georgofili, dal 2013 è presidente di Assoenologi; alla professione di enologo ha costantemente affiancato l’impegno civile, seguendo nel processo di formazione agrovinicola i giovani della comunità di San Patrignano, partecipando al progetto “Wine for Life” della Comunità di Sant’Egidio e seguendo a Bethelem (Palestina) la cantina Cremisan, azienda retta dalla comunità dei  Salesiani. Nel 2014 è stato scelto come presidente del Comitato scientifico per l’allestimento del padiglione del vino italiano di Expo 2015.

Le prime bottiglie saranno prodotte nel 2026-2027 e saranno il risultato delle 7mila viti a bacca rossa coltivate a sistema Guyot.