Montone e Castegnato uniti per la pace in Ucraina

MONTONE – Montone e Castegnato insieme per la pace. I due Comuni hanno infatti stretto un patto di gemellaggio ed espresso la più ferma condanna per l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e per i bombardamenti in corso nelle città.

Dopo i vari gesti di solidarietà reciproca in piena pandemia e i progetti sviluppati in questi anni, anche con le scuole, per ribadire l’importanza dei valori dei diritti umani, delle libertà fondamentali, della nonviolenza e del dialogo tra i popoli, i due Consigli comunali hanno approvato un ordine del giorno congiunto nel quale viene richiesto al governo italiano, agli Stati membri e alle istituzioni dell’Unione europea di impegnarsi in un’iniziativa di contrasto dell’aggressione assumendo le misure necessarie, dentro la reazione della comunità internazionale che l’Onu deve garantire e con un ruolo attivo nelle alleanze difensive a partire dalla NATO.

Il tutto affinché l’invasione sia fermata, l’Ucraina sia liberata e si possa tornare all’applicazione degli accordi di Minsk e al rispetto degli accordi di Helsinki, ribadendo il principio fondamentale dell’inviolabilità delle frontiere. Nel documento Montone e Castegnato sottolineano l’importanza di operare fattivamente in ogni direzione per far abbassare l’altissima tensione, creando canali di dialogo e iniziative efficaci tenendo conto della sicurezza globale e reciproca delle varie nazioni.

Per l’Amministrazione montonese quanto approvato rappresenta un modo per far sentire al popolo ucraino la vicinanza e la solidarietà dei cittadini di Montone e Castegnato, rafforzato dalla più forte condanna morale e politica verso gli aggressori. Massimo impegno è stato ribadito anche nell’attuare azioni concrete a beneficio e sostegno delle popolazioni vittime della guerra, favorendo la loro permanenza nel Paese. Una chiara espressione della volontà di creare ogni possibile mobilitazione per la pace e la garanzia del diritto internazionale in concorso con le altre istituzioni locali e con la società civile che si oppone al sopruso e alla sfida portata alla democrazia e alla convivenza dei popoli.