UMBERTIDE – Prima una violenta lite, poi l’aggressione ai carabinieri, che sono stati costretti a ricorrere anche alle cure mediche, ed infine l’arresto. E’ così che un 22enne eugubino è finito in manette dopo aver preso parte ad un diverbio nel piazzale della stazione di Umbertide.
I fatti risalgono a sabato scorso quando intorno alle 17.30 la Centrale Operativa della Compagnia di Carabinieri di Città di Castello riceve una richiesta di intervento ad Umbertide; due persone stavano animatamente discutendo nel piazzale antistante la stazione ferroviaria.
Giunti sul posto, i militari della stazione di Umbertide hanno già trovato presente una pattuglia della Polizia Locale che stava cercando di tranquillizzare in particolare uno dei due soggetti coinvolti nella lite, in fortissimo stato di agitazione verosimilmente dovuto anche da un evidente stato di ebbrezza alcolica.
Il giovane però ha continuato ad inveire contro i presenti, dando in escandescenze e rifiutando categoricamente di fornire un documento di identificazione e generalità. Il 22enne si è rifiutato anche di seguire i carabinieri in Caserma per l’identificazione, anzi ha cercato di allontanarsi e in seguito, in preda ad un vero e proprio raptus, ha cominciato a scalciare colpendo più volte i militari, prima di venire definitivamente bloccato ed arrestato.
Portato presso la Stazione Carabinieri e mediante l’acquisizione delle impronte digitali, è stato identificato e risultato peraltro già noto ai Carabinieri.
I militari, che hanno dovuto ricorrere alle cure mediche, hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 5 giorni. In Caserma, anche il giovane è stato fatto visitare da personale del 118, che ne ha certificato il forte stato di alterazione alcolica.
Al termine del convulso pomeriggio, il 22enne è stato quindi posto in stato di arresti domiciliari presso la propria abitazione di residenza a Gubbio, provvedimento che è stato poi convalidato dal Tribunale di Perugia.