Uccise connazionale in via Roma, l’omicida torna in carcere

UMBERTIDE – E’ tornato in carcere H. B., il marocchino di 42 anni che il 18 ottobre del 2020 aveva accoltellato, uccidendolo, un connazionale di 35 anni, A. H. le iniziali. Il delitto si era consumato in un appartamento in via Roma, a pochi passi dal centro storico di Umbertide, al termine di una lite scaturita tra i due uomini perché la vittima pare avesse fatto delle avances alla compagna dell’omicida.

Condannato a 12 anni e 4 mesi, dopo un periodo trascorso in carcere, l’uomo, su richiesta degli avvocati difensori, era finito ai domiciliari presso un familiare. La sezione riesame provvedimenti restrittivi della libertà personale del Tribunale di Perugia però, a seguito di appello da parte del Pubblico Ministero, ha disposto l’immediata custodia cautelare in carcere. Nello specifico il Pubblico Ministero, recita una nota della Procura della Repubblica, ha sottolineato l’efferatezza e la brutalità della condotta dell’imputato e il pericolo di fuga, ritenuto particolarmente rilevante.

Così nei giorni scorsi i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Città di Castello hanno dato esecuzione al provvedimento, conducendo quindi il 42enne al carcere di Capanne.