Ospedale di Umbertide: sì al Primo intervento, Pronto soccorso a rischio

UMBERTIDE – Giù le mani dal Pronto soccorso di Umbertide. Non usa mezzi termini il Partito Democratico di Umbertide dopo l’approvazione ieri in Consiglio regionale della mozione presentata dalla Lega che impegna la Giunta Tesei a mantenere la postazione di primo intervento.

Che, affermano i democratici, non significa garantire la sopravvivenza del Pronto soccorso. Ad oggi l’ospedale di Umbertide è dotato di un servizio di Pronto soccorso, ovvero di una struttura in grado di erogare assistenze di tipo complesso dal punto di vista terapeutico e farmacologico da parte di personale sanitario appositamente formato per l’emergenza. Il Pronto soccorso è attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e il servizio è garantito da un’equipe composta da tre medici – di cui uno prossimo al pensionamento – e dodici infermieri.

Una dotazione ridotta se si considera il notevole afflusso di pazienti: prima dell’emergenza Covid 19 infatti il Pronto soccorso di Umbertide registrava quasi 15mila accessi all’anno, per una media di oltre 40 pazienti trattati al giorno. Lo scorso anno, per effetto della pandemia, gli accessi sono scesi a 9495 mentre nel 2022, ad oggi, sono già a quota 4.495. Questo perché il Pronto soccorso umbertidese non risponde solo alle emergenze dei cittadini di Umbertide ma anche di quelli dei piccoli comuni limitrofi e delle popolose frazioni a nord del Comune di Perugia.

Diverso sarebbe il servizio offerto da un punto di Primo intervento che, per definizione, è finalizzato alla visita e al trattamento delle patologie urgenti a bassa gravità mentre, in casi di gravità da codice rosso, si limita alla stabilizzazione e al trasporto dei pazienti presso il Pronto soccorso più idoneo.

Inoltre – ed è questo l’aspetto che più preoccupa i cittadini umbertidesi che in difesa dell’ospedale di Umbertide hanno raccolto anche 5mila firme – il Primo intervento non necessariamente sarà aperto H24 e 7 giorni su 7 e l’assistenza nei festivi e nelle notti potrebbe essere garantita esclusivamente dalla guardia medica.

La critica del Pd “La Lega vuole prendere in giro gli umbertidesi: non solo non approva la proposta dei consiglieri regionali di opposizione di potenziare il pronto soccorso h24 impegnandosi a rinnovare i locali e a dotarlo della strumentazione e del personale adeguato (i consiglieri di minoranza avevano presentato un emendamento, che è stato però bocciato, ndr), ma cosa ancora più grave approva una mozione che impegna la Giunta regionale a mantenere la postazione di Primo intervento non parlando mai di Pronto Soccorso. – accusa il Partito Democratico di Umbertide – Forse Puletti e Mancini lo vogliono chiudere?  E’ importante dare il giusto peso alle parole, esiste una sostanziale differenza tra Primo intervento e Pronto soccorso. Fare una mozione solo per mantenere a Umbertide un punto di Primo Intervento significa mostrare il fianco ad una politica sanitaria di tagli e fornire a chi ha potere decisionale la giusta occasione per depotenziare i servizi attualmente garantiti alla cittadinanza”.

“Con il nostro emendamento avevamo chiesto di mantenere e, per quanto possibile, potenziare i servizi ad oggi offerti dall’ospedale di Umbertide – afferma il consigliere regionale del Pd Simona Meloni, intervenuta ieri in Aula – e invece è stato respinto per approvare una mozione che non dice nulla, che fa riferimento ad un piano sanitario di cui oggi esiste solo una bozza. Sulle 5mila firme raccolte dai cittadini il consigliere Puletti ha parlato di fake news ma queste non sono le firme del Pd, sono le firme dei cittadini, che di fronte all’impossibilità di prenotare una visita, a servizi sempre più scadenti, a distretti depotenziati temono per il futuro del loro ospedale. Non prendere in considerazione queste firme significa non avere rispetto per gli umbertidesi”.

La replica della Lega “A far calare il sipario su una questione annosa e più volte ribadita, è stata l’assemblea Legislativa che ha votato a maggioranza (Pd non ha partecipato al voto e civici astenuti) la mozione presentata dal consigliere regionale della Lega Manuela Puletti e sottoscritta dai colleghi Valerio Mancini e Stefano Pastorelli. – recita una nota della Lega – Sulla sanità e non solo, al Pd piace speculare, motivo per cui ad Umbertide si sono raccolte firme annunciando chiusure sul nosocomio, ipotesi mai supportata da alcun atto o delibera, ma frutto solo dell’immaginazione di un partito alla ricerca disperata di consensi. Un partito che, nonostante la raccolta firme per impedire la chiusura del Primo Intervento, ha deciso di non partecipare al voto sulla mozione che ne definisce il futuro”.

“Mi auguro che dopo le dichiarazioni fatte dall’assessore Coletto in una sede istituzionale come il consiglio straordinario aperto di Umbertide e dopo l’approvazione della mozione, il Pd e le civiche umbertidesi possano dedicarsi ad altro. – ha aggiunto il consigliere regionale della Lega Manuela Puletti – Ancora una volta la Lega sceglie di stare dalla parte del buonsenso e dei cittadini, confermando che nessun primo intervento ad Umbertide verrà chiuso”.