Judo, Michele Milli vola a Cagliari per gli Europei Ibsa

UMBERTIDE – Michele Milli è pronto per una nuova avventura. Il judoka umbertidese non vedente volerà infatti a Cagliari il 4 e 5 settembre prossimi per i Campionati Europei Ibsa di judo. L’importante appuntamento sportivo è stato annunciato martedì 9 agosto in conferenza stampa dal tecnico del Kodokan Fratta – società in cui milita l’atleta umbertidese – Mirco Diarena e dallo stesso Michele.

Nonostante le tante difficoltà dovute al fatto che il Kodokan Judo Fratta, oramai da tre anni, non dispone più di una palestra pubblica in cui potersi allenare, Michele Milli non si è dato per vinto e grazie alla sua grinta e tenacia e al supporto di tanti amici dentro e fuori l’associazione sportiva non si è mai fermato e ora guarda diritto verso gli Europei di Cagliari.

“Questi anni di sacrifici sono stati un po’ come benzina per me – ha detto Michele – Ringrazio gli atleti del Kodokan e i tanti amici che in queste settimane mi hanno supportato negli allenamenti e che anche ieri mi sono stati vicini partecipando alla conferenza stampa”, ha aggiunto l’atleta umbertidese che ha voluto anche togliersi qualche sassolino dalle scarpe. “Rammarica la totale assenza dell’Amministrazione comunale che, nonostante l’invito, non ha preso parte alla conferenza stampa – ha detto – Come atleti del Kodokan Judo Fratta, e quindi di Umbertide, ci siamo sentiti tutti un po’ soli”.

“Da giugno Michele si allena due volte al giorno, alternando pesi, corsa, nuoto e judo – ha affermato il tecnico Diarena – questo sia per prepararsi nel migliore dei modi all’appuntamento di Cagliari sia per perdere i chili necessari per rientrare nella categoria 73kg e il tutto è avvenuto sotto la supervisione della Nazionale italiana di judo che crede fortemente in questo ragazzo”. Diarena ha quindi ringraziato tutti coloro che hanno supportato Milli in queste settimane di allenamento, “alcuni hanno rimesso anche il judogi per lui”, ha detto. “Milli è una risorsa per la nostra città – ha aggiunto ancora – e un esempio per i più giovani”.