Si fa in salita la strada per le Paralimpiadi, Milli eliminato agli Europei

UMBERTIDE – Per Michele Milli la strada verso le Paralipiadi di Parigi 2024 si fa sempre più in salita. Venerdì 2 settembre infatti l’atleta del Kodokan Fratta è stato eliminato ai preliminari dei Campionati Europei di Cagliari. Non avendo ottenuto punteggio quindi, l’accesso alle Paralimpiadi si complica perché ora Michele dovrà cercare di fare punti utili in altre competizioni in giro per l’Europa.

L’eliminazione ai preliminari è stata la conseguenza di un sorteggio tutt’altro che benevolo: Michele è infatti finito in un girone di ferro, con due atleti di grande esperienza, tra cui il numero 1 nel ranking mondiale. E al primo incontro, che lo ha visto combattere contro un atleta della Georgia, pur gareggiando alla pari, non è riuscito a finalizzare le azioni salienti ed è stato sconfitto.

Pensavo, speravo e credevo di fare meglio a quello che per me è stato il secondo Europeo – è il commento a caldo di Michele Milli In queste gare si incontrano gli atleti migliori al mondo e quindi è normale che non siano facili, ma c’è comunque un po’ di rabbia per il risultato, rabbia con me stesso per non aver sfruttato alcuni punti tecnici che potevano essere a mio favore, e anche un po’ di rammarico, per essere uscito subito ai preliminari e non aver avuto la possibilità di rifarmi con altri incontri. Ma lo sport è anche questo, c’è chi vince e c’è chi perde, l’importante è non tanto come uno cade ma come uno si rialza, e quindi l’importante e rialzarsi e andare avanti per cercare di farsi trovare pronti al prossimo appuntamento. Voglio comunque ringraziare tutti, la Federazione che continua a credere a me, i miei compagni e amici che mi hanno sempre supportato e i tanti umbertidesi che mi hanno dimostrato tanto affetto e sostegno”.

“L’eliminazione di Michele è stata una grande delusione, perché abbiamo visto vanificarsi tutti gli sforzi fatti negli ultimi mesi ma siamo pronti a combattere ancora – afferma il tecnico del Kodokan Fratta Mirco Diarena – Michele ha comunque dimostrato pregressi incredibili, è riuscito a combattere alla pari con un atleta di grande esperienza e tutto lo staff della Nazionale italiana si è complimentato con lui. La strada verso le Paralimpiadi però ora si fa in salita – spiega Diarena – Non avendo fatto punteggio in questo Europeo, dovremo girare l’Europa, a spese nostre visto che la Federazione giustamente investe sugli atleti che hanno già ottenuto qualche risultato, per conquistare punti utili per l’accesso a Parigi 2024. A Cagliari è stato penalizzato dal sorteggio non certo favorevole e ha perso perché l’avversario che ha incontrato è veramente bravo, ma hanno inciso negativamente anche le poche gare disputate negli ultimi anni, specie in Italia, causa Covid, ma anche all’estero per mancanza di fondi. Ma ha pesato sulla sua preparazione anche l’impossibilità di scambi con altre associazioni sportive, che non abbiamo potuto fare perché non abbiamo più una sede“.

QUESTIONE PALESTRA Proprio in merito alla questione della palestra, il tecnico del Kodokan Fratta non ha perso l’occasione per replicare all’Amministrazione comunale che proprio ieri ha annunciato di aver sistemato, a proprie spese, un locale di 120 mq presso la scuola Di Vittorio da assegnare a Michele per i suoi allenamenti. Una palestra quindi per l’atleta non vedente e non per il Kodokan Fratta che da due anni non può più utilizzare la struttura posta all’interno degli impianti sportivi di via Morandi, concessa tramite bando in gestione all’ASD Tiberis. Tanto che ieri da Cagliari era stato lo stesso Michele a sottolineare che “la palestra non serve esclusivamente per Michele Milli ma per tutto il Kodokan Fratta – aveva scritto su Facebook – Io sono solo uno, così mi sembra che vengano sminuiti tutti gli altri miei compagni che hanno diritto come me di allenarsi. Oltre al fatto – aveva aggiunto – che queste promesse le sento da più di un anno”.

“L’associazione è parte lesa in quanto è stata privata da più di due anni dell’utilizzo di una struttura pubblica per la quale il bando comunale ne prevedeva espressamente l’utilizzo – dichiara Diarena che di fronte alle accuse, partite anche da rappresentanti dell’Amministrazione comunale, di “sfruttare” la figura di Michele per altri tornaconti è categorico: “L’Asd Kodokan Fratta non utilizza i propri atleti per motivi politici e al momento non c’è stato assegnato alcun spazio pubblico”.

Intanto difficilmente la palestra messa a disposizione dall’Amministrazione comunale potrà essere utilizzata per il judo in quanto si tratta di spazi in cui in passato il Kodokan Judo Fratta aveva già svolto la sua attività e che erano stati alla fine abbandonati proprio perché considerati non idonei oltre ad essere privi di spogliatoio. Insomma, la questione della palestra sembra essere ancora lontana da una risoluzione, considerando che oramai la vicenda ha intrapreso il tortuoso cammino delle vie legali.