Luca Turcheria eletto segretario della Flai CGIL

LISCIANO NICCONE – Luca Turcheria è il nuovo segretario generale della Flai Cgil dell’Umbria, la categoria che organizza lavoratrici e lavoratori dell’agro-industria e che conta circa 5000 iscritte e iscritti. Ad eleggerlo è stata l’assemblea generale del sindacato, riunita a Perugia, alla presenza del segretario generale della Flai Cgil nazionale, Giovanni Mininni, e della segretaria generale della Cgil dell’Umbria, Maria Rita Paggio.

Turcheria, 48 anni, di Lisciano Niccone dove ha ricoperto in passato il ruolo di sindaco, operaio della Perugina, già componente della segreteria Flai dell’Umbria, subentra a Michele Greco, che ha guidato la categoria negli ultimi 8 anni e al quale è andato il ringraziamento di tutta l’assemblea e della Flai Cgil nazionale per il lavoro svolto.
Il nuovo segretario è stato eletto con 32 voti favorevoli, 3 astensioni e un voto contrario.
“La situazione per la nostra categoria è molto complicata – ha detto nella sua relazione programmatica Turcheria – alle vertenze di aziende storiche e fondamentali come Novelli, Sangemini ed ex Pasta Julia, si aggiungono le difficoltà dell’agricoltura, in particolare di un settore importante da sempre per l’Umbria, come il tabacco. E noi sappiamo bene che dietro ogni vertenza ci sono famiglie che vivono sulla propria pelle una forte incertezza sul futuro. La Flai Cgil – ha proseguito Turcheria – come ha sempre fatto dovrà essere pronta a un ruolo di primo piano, soprattutto nelle situazioni più complesse, vista la latitanza delle controparti e delle istituzioni”.

Il neo segretario ha poi sottolineato il buono stato di salute della categoria, attestato dalle numerose vittorie nelle elezioni per le Rsu e dall’incremento degli iscritti. “Ora la strada da seguire – ha concluso – è quella della vicinanza ai lavoratori, quella del sindacato di strada, dell’apertura di ‘punti Flai’ in tutte le realtà lavorative, per un sindacato sempre più presente e capace di rispondere ai bisogni delle persone che vogliamo rappresentare”.