La vicesindaco Mierla: “Il 90% delle attività ha chiuso, Pierantonio rischia di morire”

UMBERTIDE – “A Pierantonio oltre il 90% delle attività commerciali è chiuso per inagibilità, qui c’è un’intera comunità che va a morire”. E’ l’allarme lanciato dalla vicesindaco Annalisa Mierla durante la conferenza stampa che si è tenuta questa mattina presso la sede del C.O.C. in via Pian di Botine.

Visibilmente emozionata, la vicesindaco, originaria proprio di Pierantonio, ha parlato del suo paese che il terremoto ha reso inagibile quasi nella sua totalità. Non solo le scuole, la chiesa e 13 attività commerciali sono state chiuse ma anche la maggior parte delle case ha riportato danni.

“Ad oggi sono 13 le attività chiuse perchè hanno avuto il primo codice rosso dai vigili del fuoco, in attesa delle ulteriori verifiche da parte del genio civile, ma chiudere 13 attività a Pierantonio significa far morire un’intera comunità – ha detto – Non possiamo permetterci di commettere gli errori di gestione dei precedenti terremoti, noi dobbiamo essere da esempio e mettere in piedi qualcosa che faccia scuola. Non si può considerare solo la magnitudo per dichiarare lo stato di emergenza nazionale, a Pierantonio gli effetti del terremoto sono stati devastanti anche se di magnitudo 4.6″.

In questi tre giorni, sono stati circa 90 i pierantoniesi che hanno trascorso la notte presso la palestra della scuola primaria ma il numero degli sfollati sarebbe nettamente superiore in quanto molte persone vengono attualmente ospitate da amici e parenti. “Presso la palestra abbiamo subito attivato un punto di ascolto psicologico che ha già ricevuto le prime richieste e abbiamo avviato attività di animazione, a cura di Lucignolo, per i bambini che vengono qui ospitati”

Poi la vicesindaco Mierla ha rivolto un ringraziamento a tutti gli umbertidesi. “Tra Umbertide e Pierantonio c’è sempre stato un po’ di campanilismo, soprattutto in ambito calcistico, – ha detto – ma in questo caso gli umbertidesi, anche se non sono stati toccati direttamente dal terremoto, ne sono stati colpiti al cuore e si sono subito messi a disposizione, aiutando in ogni modo gli amici di Pierantonio. Non deve calare l’attenzione su Pierantonio – ha concluso Annalisa Mierla – almeno fino a quando non otterremo lo stato di emergenza”.