Terremoto, per la ricostruzione servono 350 milioni di euro

UMBERTIDE – 350 milioni di euro. A tanto ammonta il peso della ricostruzione post sisma. C’è scritto nero su bianco nella relazione che la Giunta regionale ha inviato al Dipartimento nazionale della protezione civile per richiedere lo stato di emergenza.

Di questo si è parlato nella Seconda commissione dell’Assemblea legislativa regionale, presieduta da Valerio Mancini, che si è riunita questa mattina a Palazzo Cesaroni per ascoltare il sindaco di Umbertide, Luca Carizia, e l’assessore regionale Enrico Melasecche in relazione agli esiti dell’evento sismico che ha colpito il territorio di Umbertide.

Dall’incontro è emerso che, come rilevato nei giorni scorsi, ci sono centinaia di persone sfollate da edifici che hanno riportato lesioni di diversa gravità. Anche scuole, cimiteri e chiese hanno subito i danni dal sisma e necessiteranno dunque interventi di ripristino. L’esperienza e l’adeguamento normativo e strumentale conseguenti al terremoto del 2016 hanno portato ad avere 140 tecnici già abilitati a redigere le schede AeDes (agibilità e danno in emergenza sismica), necessarie per stilare relazioni dettagliate circa i danni prodotti dall’evento e per quantificare l’ammontare dei finanziamenti necessari.

In seguito a questa ricognizione la Giunta regionale ha inviato al Dipartimento nazionale della protezione civile la richiesta di riconoscimento dello “stato di emergenza”. Essa quantifica in 350 milioni di euro l’importo complessivo degli interventi: 4 milioni per l’autonoma sistemazione; 9 milioni per il ripristino di beni culturali, chiese e cimiteri; 6 milioni per le scuole; 500 mila per la delocalizzazione delle aziende; 330 milioni per la ricostruzione. Di particolare importanza, è stato sottolineato, il fondo per il sostegno all’autonoma sistemazione, nell’ottica di evitare lo spostamento degli abitanti in altre aree, il conseguente spopolamento delle zone colpite e la perdita del senso di comunità.

Soddisfazione è stata espressa dall’Amministrazione comunale di Umbertide per la richiesta che la Presidente della Regione Umbria ha inviato al Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio e al Ministero per la Protezione Civile per il riconoscimento dello stato di emergenza Nazionale. D’altronde i numeri parlano di una vera e propria emergenza: alla data del 15 marzo erano 428 le persone evacuate per un totale di 217 nuclei familiari e 165 gli edifici inagibili di cui ben 103 con danni gravi.