UMBERTIDE – Ha annunciato un’interrogazione parlamentare al ministro Piantedosi l’on. Elisabetta Piccolotti (Verdi Sinistra) che questa mattina, dopo la presentazione dei candidati della lista Alleanza Verdi-Sinistra a sostegno del candidato sindaco Sauro Anniboletti, si è recata a Pierantonio per incontrare la popolazione terremotata.
“Questa mattina sono andata a Pierantonio e ho trovato una situazione intollerabile. – ha dichiarato l’on. Elisabetta Piccolotti – Nella palestra comunale sono ancora alloggiate circa quaranta persone rimaste senza casa e, nonostante gli sforzi degli operatori, qui manca quasi tutto e la sensazione è che la disorganizzazione stia pesando sopratutto sulle spalle dei più fragili. Le persone dormono su brandine, fa freddo perché la palestra è poco riscaldata, la promiscuità è totale, le docce non hanno tende e non c’è nemmeno un bidet, non c’è alcuna privacy, non è stato permesso agli sfollati di utilizzare una cucina presente in una struttura vicina per le più elementari necessità e ci sono anche alcuni bambini. Una di loro è diabetica e deve conservare i medicinali in frigorifero, ma nella palestra non ce ne sono.
Le persone rimaste nella struttura in grandissima parte sono di origine straniera. – ha continuato – Gli altri, oltre 600, hanno trovato soluzioni da parenti, amici o prendendo in affitto altre case. Il contributo erogato dopo la concessione dello Stato di emergenza è insufficiente ma almeno hanno una casa in cui vivere. Soprattutto ad oggi la certezza sull’erogazione del contributo è soltanto per un anno. È normale quindi che gli sfollati tutti temano per il futuro: alcuni di loro hanno paura di rimanere senza contributo tra un anno e per di più con mutui ventennali a carico per le case inagibili.
Il Governo dovrebbe dare maggiori rassicurazioni per gli anni a venire, ma invece tutto sembra nebbioso e il prezzo più alto, come sempre, lo pagano i più poveri che sono i più preoccupati. Una situazione intollerabile – aggiunge la deputata – considerato che è passato più di un mese dal terremoto e che in questo tempo si sarebbero potute montare delle casette di legno o reperire delle stanze in albergo. Farò presente tutto questo al prefetto di Perugia e al Ministro Piantedosi – ha concluso – con un’interrogazione perché si trovi subito una sistemazione dignitosa a queste persone”.