Apparentamento Pd-M5S, “Uniti per il cambiamento”

UMBERTIDE – Con l’apparentamento tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, Umbertide diventa un laboratorio politico a livello nazionale. E’ stato ufficialmente presentato nella mattinata di martedì 23 maggio l’accordo ufficiale tra dem e pentastellati in vista del ballottaggio che vede confrontarsi il candidato del centrosinistra Sauro Anniboletti e il sindaco uscente e candidato del centrodestra, Luca Carizia.

Alla presentazione dell’accordo hanno preso parte il candidato sindaco Sauro Anniboletti, Giampaolo Conti del Movimento 5 Stelle, il segretario regionale del Partito Democratico, Tommaso Bori e il referente umbro di M5S, Thomas De Luca. Presenti in sala anche esponenti delle altre sigle della coalizione di centrosinistra come Marco Locchi di Umbertide Partecipa e Giovanni Codovini di Umbertide Cambia.

Come ha sottolineato Anniboletti quello tra centrosinistra e Movimento 5 Stelle è “un apparentamento nato dopo un serio confronto programmatico, a conclusione del quale il Movimento ha scelto di sostenermi in questo ballottaggio”. Anniboletti ha quindi ricordato come M5s all’inizio “era uno dei padri fondatori della coalizione di centrosinistra. E’ una forza omogenea e non un qualcosa di diverso da noi. Siamo usciti da questa tornata elettorale né bene né male. Siamo andati al voto con la sinistra frazionata. Cinque candidati sindaco su sei provengono da questa parte politica. L’elettorato si è sparso e questo ci ha portato via dei voti che speriamo rientrino”.

Giampaolo Conti ha ricordato come “questa storia nasce da lontano, da cinque anni di opposizione costruttiva e inascoltata dalla maggioranza. Tutte le nostre proposte come minoranze unite e come singolo gruppo consiliare sono state bocciate a priori. Questa amministrazione ha privilegiato solo la propria parte politica e non tutta la città”.

Parlando dell’accordo al secondo turno con il centrosinistra e Sauro Anniboletti, Conti ha aggiunto: “C’è stato un confronto diretto e immediato. Ci siamo guardati negli occhi e detti cosa possiamo fare insieme. La nostra non è una caccia alle poltrone ma un modo per portare discontinuità. Quello di questi giorni è un nuovo 8 settembre. Siamo chiamati a scegliere tra cambiamento e rinnovamento veri per avere domani una città nuova, passando dall’io al noi, cosa che la destra non ha fatto. Mandiamo la gente a votare per amore del nostro paese scegliendo Sauro Anniboletti”.

Di scelta chiara e netta ha parlato il referente regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca: “Dopo un confronto fatto sui temi e sui punti programmatici ci si riconosce all’interno di quel perimetro valoriale, è chiaro che dobbiamo metterci la faccia fino in fondo. Per questo la nostra comunità ha scelto questo apparentamento ufficiale e di arrivare a definire quello che sostanzialmente nei fatti è un patto per una Umbertide diversa. Mi auguro che questa sia l’occasione per una riflessione che riguarda tutta la comunità regionale. Dobbiamo quindi lavorare per convincere quanti più cittadini possibili e dimostrare che quella che abbiamo fatto è la scelta giusta”.

Per il segretario regionale del Pd, Tommaso Bori “Umbertide e l’Umbria tornano ad essere un laboratorio politico. Abbiamo fatto la scelta di fare la prima esperienza di apparentamento in Italia nella storia di Pd e 5 Stelle. Io credo molto nella possibilità di unire tutte le forze alternative alla destra per lavorare insieme”.

Quello attuale, ha proseguito il numero uno umbro dei dem, non è un momento come un altro: “Sono convinto che bisogna impegnarci al massimo da qui a domenica per parlare con tutti i cittadini. Dobbiamo portare più persone possibili al voto per dare un segnale forte su Umbertide e per tutta l’Umbria. Da qui si decide anche del futuro della regione. Tanti cittadini ci chiedono di stare uniti per il cambiamento”.