UMBERTIDE – Umbertide non avrà il liceo ad indirizzo sportivo. Lo ha deciso la Regione dell’Umbria che ha respinto la proposta di istituire presso il Campus Da Vinci di Umbertide il sesto indirizzo liceale (dopo quelli già attivi scientifico, linguistico, delle scienze applicate, delle scienze umane, economico-sociale), ovvero quello sportivo.
La Provincia di Perugia aveva espresso parere favorevole, subordinato però a quello dell’Ufficio Scolastico Regionale che ha ha dato l’alt: le sezioni di liceo sportivo, hanno spiegato dall’USR Umbria, possono essere attivate nel limite di una sezione per ciascuna provincia e in quella di Perugia ce ne sono, eccezionalmente, già due, a Gubbio e a Foligno. Da qui il parere non favorevole all’istituzione del nuovo indirizzo formativo al Campus Da Vinci. Parere che è stato recepito dalla Regione Umbria che ha quindi respinto la proposta.
“C’è grande amarezza per quella che reputo una non decisione della Regione Umbria. – è stato il commento a caldo del dirigente scolastico del Campus Da Vinci Fabrizio Bisciaio – Abbiamo richiesto l’attivazione dell’indirizzo sportivo perché nel territorio c’è tanta richiesta, soprattutto dalla zona del Perugino e da Città di Castello. Con la mancata approvazione dell’indirizzo sportivo si arreca un danno all’utenza”.
D’altronde il campus Da Vinci aveva già i numeri per ospitare il nuovo indirizzo liceale. “Nella nostra scuola già da tempo abbiamo attivato piani didattici personalizzati per studenti atleti di alto livello al fine di coniugare al meglio scuola e sport. – spiega Bisciaio – Inoltre come scuola abbiamo a disposizione sia le risorse interne che le infrastrutture adeguate per un indirizzo sportivo, a partire dalla palestra e dalle nuove aule in fase di ultimazione. In più abbiamo l’appoggio del Comune di Umbertide che ha deliberato di mettere a disposizione del Campus tutte le strutture sportive comunali della città, la cosiddetta Cittadella dello Sport”.
Ma il prof. Bisciaio ne approfitta per togliersi anche qualche sassolino dalle scarpe. “È incredibile come anche un comune a noi limitrofo abbia osteggiato la nostra richiesta, pur non avendo i requisiti per richiedere l’attivazione dell’indirizzo – afferma – La stessa Regione avrebbe potuto derogare a quanto previsto dalla normativa di istituire un solo indirizzo sportivo per ogni Provincia, come hanno fatto già altre Regioni italiane in tante Province”.
Il dirigente scolastico aveva anche scritto all’assessore regionale Agabiti e per conoscenza alla presidente Tesei per illustrare le ragioni della proposta, elencando tutte le Province dove erano presenti due o più indirizzi di liceo sportivo. Tra tutte Frosinone che “pur avendo 200mila abitanti in meno rispetto alla Provincia di Perugia e 80 istituti superiori a fronte dei 106 del Perugino, conta ben 4 indirizzi di liceo sportivo. – afferma ancora il preside – Lo stesso Ministro all’Istruzione Valditara, dello stesso colore politico della Giunta regionale, ha dimostrato una spiccata sensibilità verso il tema dello sport, ma, nonostante questo, la decisione della Regione Umbria è in controtendenza. Di certo- chiosa Bisciaio – ci aspettavamo una risposta diversa”.