Picchia la moglie e prende a testate carabiniere, arrestato

UMBERTIDE – Prima le botte alla moglie, cacciata fuori dalla propria abitazione insieme ai bambini, poi l’aggressione ai carabinieri, intervenuti per aiutare la donna a recuperare i propri effetti personali per rifugiarsi altrove. E’ così che un uomo di 34 anni è stato tratto in arresto nei giorni scorsi dai Carabinieri della stazione Umbertide per l’ipotesi di violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

I fatti sono accaduti nel centro storico di Umbertide: era già tarda sera quando al numero di emergenza 112 è arrivata la segnalazione di una donna in strada che chiedeva aiuto.

Giunti sul posto, i militari trovano hanno trovato la donna in grave strato di prostrazione psicofisica e con i segni evidenti delle percosse appena subite, che chiedeva di essere aiutata a rientrare nell’abitazione, da dove sarebbe stata poco prima violentemente cacciata dal marito, per prendere i propri effetti personali ed andare a dormire altrove assieme ai suoi due bambini.

All’intero dell’abitazione c’era il marito, in evidente stato di ebbrezza alcolica che, alla vista dei militari, ha iniziato ad inveire contro gli agenti e ha ordinato loro di uscire dalla casa, in quanto non avevano l’autorizzazione ad entrare.

I carabinieri hanno quindi avviato una delicata attività di mediazione e, per consentire alla donna di raccogliere i propri effetti personali, sono usciti dall’abitazione insieme all’uomo che però, improvvisamente, si è scagliato contro i militari e con una testata ha violentemente colpito al volto uno dei due.

Immediatamente bloccato, l’uomo, uno straniero già noto alle forze dell’ordine, è stato tratto in arresto per l’ipotesi di reato di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, oltre ad essere denunciato in stato di libertà per maltrattamenti in famiglia.

La donna e il militare sono stati successivamente accompagnati presso il pronto soccorso di Umbertide per medicare le ferite, giudicate guaribili in sette giorni.