Riapre oggi l’RSA ma con meno personale e posti letto. PD: “Ci rimette sempre il cittadino”

UMBERTIDE – Dopo il lungo stop causato dal Covid, la Residenza Sanitaria Assistita dell’ospedale di Umbertide riapre oggi le porte. Ad annunciarlo era stato il Sindaco Luca Carizia a seguito della comunicazione sulla data effettiva della riapertura del servizio presso il nosocomio cittadino da parte della dottoressa Daniela Felicioni, direttrice del distretto Altotevere della Usl Umbria 1.

Una riapertura accompagnata subito da polemiche. Il Partito Democratico in una nota stampa ha sottolineato che “come forze di opposizione abbiamo fatto in Consiglio comunale ordini del giorno e manifestazioni. Proprio il nostro Gruppo consiliare aveva chiesto tempi certi per la riapertura. Ci sono state anche interrogazioni in Consiglio regionale. Nel frattempo – continua la nota – La destra ha presentato un Piano sanitario regionale che accorpa il distretto Altotevere con quello del Trasimeno (mettendo in soffitta l’idea di un’area vasta dell’Alta Umbria).”

“Non come prima” E poi alcuni numeri: “Ha riaperto, sì, ma con meno personale e meno posti letto. Infatti, rispetto al periodo pre Covid, mancano all’appello un infermiere e un OSS. Per quanto riguarda i posti letto invece passiamo da 10 a 8. Rivoluzione anche in Medicina: posti letto da venti a sedici e reparto che resta con 3 OSS in meno e 1 infermiere in meno.

Non si può far finta di niente – conclude la nota – della carenza di personale ancora più evidente al Pronto Soccorso e ai poliambulatori. Queste le scelte di chi amministra la sanità nella nostra Usl e in Umbria, e purtroppo nel sostanziale silenzio di chi governa la nostra città. Se si vuole tutelare davvero la nostra Comunità, serve unità di intenti di tutte le forze politiche e sociali a difesa dei nostri servizi sanitari affinché a rimetterci non sia sempre e solo il cittadino.”