Scuola, a Umbertide una classe su tre è in Dad

di Valentina Santucci e Cecilia Robellini

UMBERTIDE – Dopo le prime due settimane di scuola sono oltre 50, ovvero circa il 35% del totale, le classi in quarantena o in autosorveglianza nel territorio comunale di Umbertide. Ciò significa che in 1 classe su tre c’è almeno uno studente risultato positivo al Covid-19, con conseguente attivazione della Dad, che, a seconda del grado della scuola, può essere applicata a tutta la classe oppure in formula mista.

La situazione peggiore si registra nelle scuole dell’infanzia, dove basta un solo caso positivo per sospendere la didattica in presenza per dieci giorni: qui di venti sezioni tra Primo e Secondo circolo sono 8 quelle in quarantena, ovvero il 40% del totale. Va meglio alla scuola primaria, dove su 44 sezioni solo una è in quarantena (con più di un caso positivo) mentre 8 sono in autosorveglianza (con un solo caso di positività). Perché mentre all’infanzia basta un solo positivo per far scattare la chiusura dell’intera sezione, a mano a mano che si sale il protocollo diventa più complesso, con differenziazioni importanti in base alla presenza di studenti vaccinati o meno. Nelle scuole secondarie di primo e secondo circolo, sono poche le classi interamente in quarantena, ma aumentano in maniera esponenziale quelle in autosorveglianza, che scatta quando si hanno meno di tre studenti positivi. In ogni caso, considerando quarantene e autosorveglianza, alla scuola secondaria di primo grado è in dad quasi la metà delle classi (11 su 24) mentre alle superiori le classi che hanno dovuto fare ricorso alla didattica a distanza, mista o completa, sono il 40% (26 su 64).E per le scuole diventa davvero complesso gestire sezioni i cui studenti sono per metà in presenza e per metà in Dad, senza dimenticare i cambi di programma che possono verificarsi in corso d’opera con l’insorgere di nuovi casi che vanno a modificare lo scenario.

SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA

All’infanzia il 40% delle sezioni in quarantena, alla primaria classi in autosorveglianza

“A differenza della prima settimana di scuola, in questi giorni la situazione è molto cambiata perché, mentre i casi di positività riscontrati tra gli alunni prima del rientro non hanno inciso sulla gestione scolastica, i bambini risultati positivi in questi giorni hanno determinato la chiusura di alcune classi – ha spiegato la dirigente del Primo circolo didattico Silvia Reali – Attualmente come Circolo abbiamo tre sezioni in quarantena, due per la scuola dell’infanzia e una per la primaria, a cui si aggiungono due classi sempre della primaria in autosorveglianza, perché sono stati riscontrati due casi di positività pertanto è stata attivata la Dad soltanto per i non vaccinati. Al di là dei numeri comunque ci troviamo a dover seguire protocolli molto gravosi per la scuola sulla quale ricade la gestione delle situazioni di positività. Sarebbe opportuno – ha aggiunto – un alleggerimento delle pratiche da seguire”.

Oltre alle positività dei bambini, ci sono poi da gestire le positività degli adulti, e quindi del personale scolastico. “Dobbiamo affrontare delle difficoltà di gestione organizzativa derivate da casi di positività tra il personale scolastico – ha spiegato la dirigente Reali – In ogni caso la collaborazione dei docenti e di tutto il personale scolastico è massima e grazie alla loro disponibilità riusciamo a limitare al minimo i disagi. Per noi l’importante è che i bambini vivano questo periodo con la massima serenità”.

“A due settimane dalla ripresa delle attività scolastiche, l’onda lunga del contagio ha investito anche la scuola e con un tale numero di positività tante famiglie sono coinvolte. – ha dichiarato la dirigente scolastica del Secondo Circolo Raffaella Reali –  La scuola dell’infanzia senz’altro è quella dove si riscontrano più situazioni di quarantena, da adottare nella sezione interessata dopo il riscontro di un solo caso positivo, secondo l’attuale normativa. Attualmente, all’interno del Secondo Circolo la sezione unica di Lisciano Niccone e le due sezioni di Calzolaro sono passate alla didattica a distanza, mentre alla Monini di Umbertide si trovano in Dad tre sezioni su sette.

Nessuna quarantena invece per la scuola primaria che si trova tuttavia ad avere alcune classi in regime di autosorveglianza: si tratta di tre classi su quindici alla scuola Di Vittorio, una sola classe su cinque alla Anna Frank di Verna e di entrambe le due pluriclassi di Lisciano Niccone.

Il clima permane tranquillo e sereno, nonostante le difficoltà. Devo dire – ha continuato – che gestire l’emergenza richiede un grande impegno, ma nel complesso non ci sono stati grandi intoppi, soprattutto grazie alla collaborazione che si riscontra da ogni parte, a cominciare dai docenti. Scuola e famiglie si trovano poi in perfetta sintonia e c’è grande senso di responsabilità da parte dei genitori”. 

SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO

Situazione in continua evoluzione, impossibile fare programmazione didattica

“La gestione è molto complessa a causa delle regole attualmente in vigore – ha spiegato la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Umbertide-Montone-Pietralunga Paola Avorio – La situazione inoltre è in continua evoluzione e siamo costretti a dedicare molto tempo alle varie e continue comunicazioni che ci arrivano e che spesso si sovrappongono e si contraddicono, tanto che purtroppo non abbiamo più modo di occuparci della scuola, delle iscrizioni che sono prossime alla scadenza e degli scrutini dei nostri ragazzi. Attualmente su 24 classi della scuola media, una è in quarantena e ben dieci sono in autosorveglianza, con l’attivazione della Dad per chi non è vaccinato e le lezioni in presenza per chi invece ha già fatto il vaccino. Inoltre dobbiamo far fronte anche alle numerose assenze dei docenti, facendo ricorso a continue supplenze, per quanto possibile”.

“Siamo di fronte ad un’organizzazione inutile e dannosa per la didattica. – ha affermato la dirigente scolastica del Campus Leonardo Da Vinci Franca Burzigotti – Ogni giorno riceviamo sulla mail dedicata alle comunicazioni di quarantene e positività, dagli 80 ai 150 messaggi e la situazione evolve così velocemente che risulta impossibile fare programmazione didattica. Come avevamo previsto prima del rientro a scuola, la situazione è complessa e ad oggi al Campus su 64 sezioni ce ne sono 20 in autosorveglianza e 6 in dad. Può succedere poi che oggi una classe vada in autosorveglianza per un solo caso di positività, se domani esce un secondo positivo dobbiamo attivare la didattica a distanza per i non vaccinati e magari il giorno dopo ancora se i casi di positività diventano tre, tutta la classe finisce in quarantena. La didattica mista poi richiede un enorme sforzo organizzativo e a risentirne purtroppo è soprattutto la qualità della didattica”.