Guardia giurata ferita, i sindacati chiedono più sicurezza e invitano allo sciopero

UMBERTIDE – Ogni giorno rischiano la vita – e lo si è dimostrato mercoledì scorso con la rapina all’ufficio postale di Umbertide – e nonostante questo i vigilantes si ritrovano con uno stipendio da poco più di mille euro al mese e un contratto nazionale scaduto da nove anni.

E’ l’accusa dei sindacati di categoria che in una nota esprimono solidarietà alla guardia giurata ferita nell’assalto al portavalori di due rapinatori e mettono in luce le precarie condizioni di lavoro dei dipendenti del settore della sicurezza privata.

“Questo episodio, ancora una volta, dimostra i rischi ai quali quotidianamente questa categoria di lavoratori, che possiamo tranquillamente definire proletariato in divisa, è esposta. – dichiarano in una nota Filcams Cgil di Perugia, Fisascat Cisl dell’Umbria e Uiltucs Uil di Perugia – Parliamo di lavoratori che sono pagati poco più di mille euro al mese e il cui contratto nazionale è scaduto da 9 anni, una vera vergogna, resa ancora più clamorosa da episodi come quello di Umbertide, che mette seriamente a repentaglio la vita dei lavoratori stessi”.

“Nonostante un CCNL fermo da anni, la vigilanza con i suoi operatori rischia ogni giorno la vita”, rincara la dose Confintesa Sicurezza Privata che si appella a tutte le istituzioni e forze politiche al fine di intervenire per “portare attenzione verso un comparto che ancora ad oggi risulta essere poco tutelato” e invita le sigle sindacali a programmare uno sciopero unitario a tutela della vigilanza privata.

E, a riprova delle condizioni di scarsa sicurezza in cui operano i lavoratori del settore della vigilanza privata, è emerso un triste particolare: il furgone assaltato davanti all’ufficio postale è lo stesso che fu preso di mira dai rapinatori due anni fa presso il centro commerciale Fratta e il vigilantes che mercoledì scorso era rimasto nel furgone per poi sparare contro l’auto dei malviventi nel tentativo di ostacolarne la fuga è lo stesso che aveva subito l’assalto nel 2020.