Locchi: “Il 25 Aprile come ribellione alla guerra in Ucraina”

UMBERTIDE – Il 25 aprile come non solo momento del ricordo ma anche occasione di ribellione alla guerra in Ucraina. È questo quello che chiede l’ex sindaco e segretario di Umbertide Partecipa Marco Locchi in occasione delle celebrazioni per la Festa della Liberazione.
“L’attacco violento della Federazione Russa non ha giustificazione. La pretesa di dominare un altro popolo, di invadere, ci riporta alle pagine più buie dell’imperialismo e del colonialismo”. Vorrei che fossero queste – afferma in una nota Locchi – le parole con le quali il Sindaco di Umbertide iniziasse il discorso del 25 Aprile, parole che ha detto il Capo dello Stato alla rappresentanza delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

Il Capo dello stato ha poi aggiunto che l’Ucraina è come l’Italia durante la Resistenza e che la Pace non significa arrendersi alla prepotenza. Concetti chiari, semplici che mai avremmo pensato di dovere utilizzare per eventi attuali che ci toccano da vicino, nella nostra Europa che faticosamente abbiamo costruito e che stiamo cercando di far progredire sulla base dei valori fondanti di pace, uguaglianza, democrazia, accoglienza. Mai come ora – *- ha aggiunto Locchi-il 25 Aprile 2022 deve rappresentare un momento non solo di ricordo, ma di “ribellione” vera e propria contro la guerra che nella nostra città si abbatté con violenza inaudita il 25 Aprile del 1944 e nei mesi successivi.

Queste sono le cose che vorrei sentir dire dal primo cittadino di Umbertide il 25 Aprile, il quale dovrebbe chiudere l’intervento con le parole che tutti i sindaci di Umbertide dal dopoguerra in poi hanno usato: viva la pace, viva la resistenza, viva la Repubblica e viva l’Italia!”