L’umbertidese Agata Gabellini compie 100 anni

UMBERTIDE- Umbertide festeggia una nuova centenaria. Oggi, giovedì 9 giugno, Agata Gabellini ha raggiunto lo straordinario traguardo dei cento anni.

Agata, terz’ultima di undici figli, è nata a Valdimonte, nel comune di San Giustino, in una famiglia di contadini.
Ha vissuto la propria infanzia sulla collina sopra Calzolaro, dove papà Angelo e mamma Zelinda si trasferirono alla ricerca di una vita migliore.
Raccogliendo porcini tra le castagnete del posto, si comprò la bicicletta e una macchina da cucire, in modo da potersi adoperare in qualche lavoretto da sarta, mettendo in pratica quanto imparato all’atelier della Lila ai Ranchi.
Poco più che adolescenti, con la sorella Suntina, di un anno più giovane di lei, si avventurarono per raggiungere Gubbio, con il treno Appennino, per andare a vedere la festa dei Ceri e durante il viaggio di ritorno incontrò Silvio, promanese, orfano della prima guerra mondiale, ferito e rimpatriato dall’Albania durante la seconda guerra mondiale, di professione falegname.
Agata e Silvio si sposarono e dal loro amore nacquero, a otto anni di distanza, Marilena e Massimo.
Negli anni settanta si trasferirono a Roma, dove Silvio trovò posto come usciere al Ministero degli Esteri, poi il rientro a Promano agli inizi degli anni ottanta, e quindi il trasferimento ad Umbertide, che è stata la casa di Agata per gli ultimi trent’anni, dopo la morte del marito.
Questo lunghissimo e inimmaginabile periodo l’ha resa un’umbertidese a tutti gli effetti tra le camminate fino alla Madonnina di Civitella, le soste rigeneranti al parco Ranieri e la messa a Cristo Risorto ogni domenica.
Oggi Agata Gabellini, che vanta la bellezza di quattro nipoti e quattro pronipoti, vive presso la residenza Balducci dove ha conquistato tutti con il suo buon umore e la sua simpatia, trovando ospitalità e assistenza esemplari, fino al raggiungimento di questo straordinario traguardo.