Dopo il voto, Umbertide Cambia: “Alle amministrative vincerà chi saprà aggregare”

UMBERTIDE – All’indomani delle elezioni politiche e in vista delle amministrative della prossima primavera, è tempo di riflessioni e di bilanci, non solo per le forze politiche che hanno partecipato al voto del 25 settembre, ma anche per le forze civiche che ne sono rimaste fuori.

E’ il caso di Umbertide Cambia che in una nota presenta un’analisi “politologica, non politica” dei numeri usciti dalle urne che, secondo il movimento civico umbertidese, hanno dimostrato che per vincere è fondamentale correre insieme.

“Mentre la coalizione di centro destra raggiunge i 3.323 voti, aumentando di 500 voti rispetto alle politiche del 2018, la coalizione di centro sinistra raggiunge quota 2.679, rimanendo più o meno stabile”, afferma Umbertide Cambia che si chiede: “Ma Umbertide è di destra? Non è così, poiché a questo macro-numero – dicono- vanno aggiunti i 1.049 voti del M5S e i 578 di Calenda Terzo Polo che, se uniti (anche solo uno dei due) al centro sinistra, avrebbero conteso e magari vinto il seggio uninominale”. Umbertide Cambia sottolinea anche “come ad Umbertide i rapporti di forza interni al centro destra si sono perfettamente ribaltati: l’asse è diventato di destra e la “maggioranza” consiliare – affermano nella nota- non lo è più dal punto di vista politico. La Lega ha letteralmente dimezzato i voti, passando dai 1.766 delle elezioni del 2018 (1.550 alle comunali) agli 857 del 2022: una debacle che traccia chiaramente anche il giudizio negativo degli umbertidesi sul governo cittadino della Lega, da quasi cinque al governo. Se non riesci come forza di governo a bloccare l’emorragia dei consensi significa che ne sei la causa e non l’effetto. La straordinaria vittoria di Fratelli d’Italia (1.953 voti dai 247 del 2018) -continuano- porta con sé anche la sparizione di Forza Italia, che si è ridotta a 400 voti, ma soprattutto la tempestiva fuoriuscita dai rispettivi partiti del vicesindaco Mierla, da Forza Italia e dell’ex capogruppo della Lega Cavedon, entrambi verso Fratelli d’Italia, a dimostrazione del radicale mutamento della composizione e della identità della maggioranza e della giunta, supportate dai fuoriusciti di Umbertide partecipa, lista dell’ex sindaco Locchi”.

E guardando alle amministrative del 2023 per Umbertide Cambia “i dati dicono che la partita è tutta aperta. Altro è la responsabilità politica di fare sintesi coerente. – aggiungono- Come nel 2018 e come nelle elezioni politiche del 2022 la differenza, per la legge elettorale vigente, la farà chi avrà maggiore capacità di aggregare, magari anche intorno ad una leadership e ad un programma. Ad Umbertide, se qualunque partito, con qualsiasi e bravo candidato a sindaco, si presenterà da solo, – concludono – ha già scritto il suo destino: farà testimonianza, ma non governerà”.