Umbertide ricorda Adriano Bottaccioli con una mostra

UMBERTIDE – Un omaggio ad Adriano Bottaccioli, uno dei più illustri cittadini umbertidesi, che ha lasciato un segno indelebile nei luoghi e soprattutto nei cuori di chi lo ha conosciuto.

Sarà con una mostra, dal titolo emblematico “La Fratta di Adriano”, che Umbertide ricorderà la sua indimenticata figura di umbertidese verace, colto e appassionato, nelle sue vesti di storico, sceneggiatore, artista e illustratore. Una sorta di ritorno a casa per Adriano, che era nato nel 1946 proprio tra le mura del castello e dove ha vissuto fino ai 12 anni. E’ scomparso lo scorso aprile, mentre insieme ad un gruppo di amici stava preparando questa “personale”, dove trovano spazio, scelti tra una grande mole di “pezzi” pregiati, i suoi calendari, i suoi meravigliosi acquerelli, le ricostruzioni della antica Fratta ed altro ancora.

La mostra, che verrà inaugurata domenica 13 novembre alle ore 11 al Teatro dei Riuniti, cerca di tradurre in immagini un’attività ultra decennale, partendo appunto proprio dal Teatro, al quale Adriano ha dedicato la sua attività di sceneggiatore, coreografo ed illustratore, fino alle mura della Rocca, con un’articolazione che dà spazio ai 25 Lunari umbertidesi dedicati alla storia, all’arte e alle tradizioni locali, quindi agli acquerelli e alle finissime “chine” dell’antica Fratta, frutto della collaborazione con altri due umbertidesi e storici locali illustri quali Renato Codovini e Roberto Sciurpa, al “food”, ovvero la cucina locale per il quale “il nostro” aveva una spiccata passione trasferita non solo nelle ricette, ma anche nelle sue deliziose riproduzioni, ai manifesti della “Fratta dell’800”, ai lavori di pubblicitario, collaboratore di marchi importanti locali e nazionali, alle sue ceramiche e ai suoi libri.

La mostra, accolta con entusiasmo dall’Amministrazione comunale ed in particolare dal sindaco Luca Carizia e dall’assessore alla Cultura Sara Pierucci, è stata ideata da Paolo Ippoliti e organizzata dalla Università della Terza Età di Umbertide, dall’Accademia dei Riuniti e da alcuni amici di Adriano Bottaccioli, sotto la fondamentale supervisione e la collaborazione della moglie Silvana e delle figlie Arabella e Silvia. L’immagine del manifesto è del maestro Antonio Renzini. La mostra sarà visitabile fino all’8 gennaio.