Aumentano gli sfollati, attesa per lo stato di emergenza

UMBERTIDE – Continua a salire il numero degli sfollati a causa dle terremoto. Fino a ieri, martedì 14 marzo, erano 356 le persone ufficialmente allontanate dalle loro case a seguito di dichiarazione di inagibilità. 190 famiglie che in una manciata di secondi hanno perso la loro casa, per molti frutto del lavoro di una vita. Famiglie che al momento hanno trovato sistemazioni temporanee presso amici o parenti, mentre alcuni sono ancora ospitati presso il centro di accoglienza di Pierantonio (quello allestito presso la palestra della scuola Di Vittorio è stato invece smantellato nella giornata odierna), nella speranza che venga presto riconosciuto lo stato di emergenza e con esso gli aiuti economici, a partire dal Contributo per l’Autonoma Sistemazione, fondamentale per voltare pagina e ricostruire la propria vita.

Finora i sopralluoghi effettuati dai tecnici della Protezione civile della Regione Umbria sono stati 200 mentre le inagibilità accertate sono 99, vale a dire circa la metà degli edifici controllati è poi risultata seriamente lesionata. E sono ancora molte le abitazioni ancora in attesa di sopralluogo.

Intanto prosegue incessante anche l’attività dei vigili del fuoco; dal giorno del sisma sono stati 787 gli interventi effettuati, di cui 475 verifiche statiche e sopralluoghi tecnici, che hanno consentito di allontanare dalla propria abitazione, in via precauzionale, 249 persone; 211 interventi per la messa in sicurezza di edifici dissestati e la rimozione di parti pericolanti; 100 interventi di assistenza alla popolazione per il recupero di beni e merci da edifici lesionati.

Nella giornata di oggi i vigili del fuoco hanno provveduto ad effettuare anche il rilievo tramite laser scanner dello stato del campanile della chiesa di Pierantonio.