Una settimana fa il terremoto, oggi gli sfollati sono oltre 400

UMBERTIDE – Ad una settimana dalle due violente scosse di terremoto che in una manciata di secondi hanno cambiato la vita di tante persone, non si arresta la conta degli edifici inagibili e degli sfollati. E i numeri sono da vera emergenza.

Secondo i dati diffusi dalla Protezione civile regionale, nella serata di mercoledì 15 marzo nel Comune di Umbertide si contavano 402 sfollati per un totale di 207 famiglie. Tra loro anche 23 soggetti fragili, perché disabili o con gravi patologie, che ora devono fare i conti anche con il dramma di non avere più una casa.

La maggior parte delle persone sfollate ha trovato alloggio temporaneo presso amici e parenti mentre il centro di accoglienza presso la palestra della scuola di Pierantonio continua ad ospitare una sessantina di persone, alle quali vengono forniti i pasti presso il locale cva. L’obbiettivo però è quello di svuotare a poco a poco il centro di accoglienza ed offrire agli sfollati soluzioni alternative, seppur temporanee.

Non sono mancati infatti gli atti di generosità da parte di umbertidesi che hanno messo a disposizione dei terremotati appartamenti sfitti. Sono poi i Servizi sociali del Comune di Umbertide a gestire l’assegnazione degli immobili disponibili, cercando di dare una risposta il più immediata possibile alle situazioni più critiche.

Il tutto in attesa che per il terremoto di Umbertide venga riconosciuto lo stato di emergenza che consentirà di accedere ad una serie di aiuti economici, a partire dal Contributo per l’Autonoma Sistemazione, per ricominciare a ricostruirsi una vita, il più possibile normale.

Sempre secondo i dati diffusi dalla Protezione Civile, ieri erano 137 gli edifici inagibili nel Comune di Umbertide, la maggior parte dislocati nella frazione di Pierantonio, dove è stata istituita anche una zona rossa, in cui il traffico sia pedonale che veicolare è interdetto a causa di pericoli per la incolumità pubblica, soprattutto per la presenza del campanile fortemente danneggiato dal sisma e a rischio crolli di materiale sulla via sottostante.

Intanto prosegue senza sosta l’attività di assistenza alla popolazione da parte dei volontari della Protezione civile di Umbertide che giorno e notte presidiano il C.O.C. e il centro di accoglienza di Pierantonio. “Siamo pronti ad intervenire per rispondere a qualsiasi necessità della popolazione – ha spiegato il responsabile della Protezione Civile di Umbertide Gabriele Lisetti – Oltre ad assistere cittadini ospitati all’interno della palestra di Pierantonio, abbiamo accompagnato alla Caritas alcune persone che, ancora in attesa dell’intervento dei vigili del fuoco per poter rientrare in casa e recuperare i propri beni, avevano bisogno di vestiti, così come ci siamo occupati del trasporto dei bambini ad Umbertide per prendere parte alle attività di aggregazione e animazione attivate dai Servizi sociali tramite la Cooperativa Asad”.

“Tutti i giorni i bambini che lo desiderano possono partecipare alle attività che organizziamo come centro di aggregazione Lucignolo – ha spiegato Monica Nanni, responsabile per l’infanzia della Cooperativa Asad – Si tratta di bambini dai 6 ai 14 anni che trascorrono qualche ora con noi presso la nostra sede alle scuole medie di Umbertide, un modo per cercare di tornare poco a poco alla normalità”.

Il servizio verrà portato avanti fino a venerdì poi da lunedì, quando anche i piccoli della primaria potranno tornare a scuola – prima ad Umbertide presso la scuola Garibaldi, e poi a Pierantonio presso la scuola dell’infanzia – verrà probabilmente rimodulato.

Anche i ragazzi del centro di aggregazione La Piazzetta hanno voluto dare il loro contributo e aiutare chi è stato meno fortunato di loro. In questi giorni stanno infatti realizzando alcuni giochi di società da donare ai bambini ospiti del centro di accoglienza di Pierantonio, semplici passatempi come il gioco dell’oca, tris o memory, per regalare qualche momento di svago ai bambini terremotati.