Stato di emergenza atteso per stasera, in arrivo 4 milioni di euro per gli sfollati

UMBERTIDE – Potrebbe arrivare già in serata, dopo il Consiglio dei ministri in programma per oggi pomeriggio, giovedì 6 aprile, la dichiarazione dello stato di emergenza per le zone compite dal terremoto con epicentro nel comune di Umbertide. Lo ha annunciato il Ministro alla Protezione civile Nello Musumeci, in visita oggi nelle zone terremotate di Pierantonio e Sant’Orfeto.

Per affrontare l’emergenza abitativa il Governo stanzierà 3 milioni 750mila euro e non è escluso il ricorso all’allestimento di strutture precarie ma confortevoli, del tipo casette, per dare una risposta ai nuclei familiari che versano in condizioni di particolare fragilità.

A Pierantonio il Ministro Musumeci ha incontrato ed abbracciato gli sfollati alloggiati all’interno della palestra, circa quaranta persone che hanno espresso tutte le loro difficoltà, specie per i bambini, nel vivere in una condizione di estrema precarietà e promiscuità. Poi si è spostato alla scuola dell’infanzia dove sono in dirittura di arrivo i lavori di sistemazione delle aule che da mercoledì prossimo ospiteranno le cinque classi della scuola primaria, resa inagibile dal sisma, e a seguire si è recato al C.O.C. per l’incontro con i volontari della Protezione civile e la conferenza stampa.

Al tavolo con il Ministro anche la Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, l’assessore regionale alla Protezione civile Enrico Melasecche, il sindaco di Umbertide Luca Carizia, il sindaco di Perugia Andrea Romizi, il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, il sottosegretario al Ministero dell’Interno Emanuele Prisco e il sen. Franco Zaffini.

“Siamo molto contenti che il Ministro Musumeci abbia toccato con mano quello che è successo a Pierantonio – ha detto il sindaco Carizia – Come Comune abbiamo cercato di fare la nostra parte insieme alla Regione, velocemente e in modo costruttivo”.

“Come Regione abbiamo stanziato 150mila euro per affrontare nell’immediato l’emergenza, con interventi che hanno riguardato soprattutto le scuole – ha detto la presidente Tesei – Abbiamo poi redatto il fascicolo per la richiesta dello stato di emergenza, che è cosa complessa, e che oggi è sul tavolo della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la visita del Ministro Musumeci serve a certificare la situazione”.

“La pratica è completa e quasi certamente già stasera il Governo procederà a dichiarare lo stato di emergenza per la durata di 12 mesi e provvederà allo stanziamento di 3.750.000 euro per l’emergenza assistenziale al fine di rimuovere la condizione di precarietà di chi non può disporre della propria abitazione – ha dichiarato il Ministro Musumeci dopo aver espresso la sua solidarietà ai terremotati e quella della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni – Vedere quei bambini in palestra mi ha suscitato un particolare sentimento di vicinanza, ho visto persone piangere nel timore di avere perso il frutto di una vita di sacrifici e noi abbiamo il dovere di sostenere questi padri di famiglia”.

Dalla sera del 9 marzo circa 40 persone vivono ancora in palestra, in una condizione di promiscuità “a cui dovremmo porre fine”, anche attraverso “una procedura urgente per allestimento di strutture precarie, ma idonee per ospitare una piccola famiglia e a garantire comfort a bambini e ragazzi”. Che significa fornire le cosiddette “casette” a quei nuclei familiari che versano in condizioni di particolare fragilità. Ma i fondi che verranno stanziati probabilmente già da oggi dal Governo serviranno anche per sostenere le spese di affitto di chi è stato costretto a prendere in locazione un’abitazione.

Poi, terminata la fase dell’emergenza, inizierà quella della ricostruzione: la Regione ha fatto una prima stima d 350 milioni di euro a cui dovrà seguire un’attenta valutazione. “Quello della ricostruzione è un tema che richiama l’attenzione del Governo nazionale- – ha dichiarato Musumeci – Stiamo varando un provvedimento più articolato sulla ricostruzione per far sì che le comunità colpite da calamità come il terremoto non debbano restare per anni tra le macerie. La ricostruzione deve avere una data di inizio e una di fine”. Fondamentale è poi la prevenzione perché “i terremoti, le alluvioni, le frana torneranno – ha detto il ministro – ma il cittadino consapevole delle peculiarità del territorio in cui vive è in grado di attrezzarsi e di affrontare le emergenze”.

Al termine della conferenza stampa Musumeci ha ringraziato le Istituzioni locali, i vigili del fuoco, la Protezione civile con i suoi volontari, la Croce Rossa, le forze dell’ordine e tutti coloro che si sono adoperati per gestire l’emergenza.