Antonio D’Acunto nuovo presidente del Cda dell’Istituto Clinico Tiberino

UMBERTIDE – E’ Antonio D’Acunto il nuovo presidente del Cda del neonato Istituto Clinico Tiberino. L’oramai ex presidente Giuseppe Barberi ha assunto la carica di vice-presidente mentre Alessio Brugnoni è l’amministratore delegato in rappresentanza della parte privata.

Sono queste le nomine che si è dato l’Istituto Clinico Tiberino (ex Istituto Prosperius) nel corso dell’assemblea dei soci del 27 aprile, dopo la trasformazione societaria che vede ora la maggioranza in mano alla parte pubblica. Le altre cariche sono: consiglieri Cda Alberto Brugnoni, Maria Antonella Proietti, Alessio Brugnoni; Collegio sindacale Presidente Sabrina Causio, Consigliere Lucio Grimaldi, Consigliere Sandro Paiano, Consiglieri sostituti Luca Cuccaroni e Paolo Di Bari; Revisore dei conti Micaela Fiorucci.

Nel corso dell’assemblea, i soci dell’Istituto Clinico Tiberino – Regione Umbria-ASL1, Comune di Umbertide e Gruppo Brugnoni – hanno anche approvato il bilancio di esercizio 2022 che, grazie alla nuova compagine pubblico-privato intervenuta a settembre dello scorso anno, ha visto contrarre la perdita a quota 440.000 euro (rispetto ai circa 970.000 euro previsti dal precedente assetto societario).

La stessa azione della nuova Governance ha consentito di risanare e rilanciare la società, che chiude la prima trimestrale gestionale al 31 marzo 2023 con un utile ante imposte di ben 500 mila euro, con un tasso di occupazione media dei posti letto di 110 su 112 e con la riapertura ambulatoriale della fisioterapia pubblica e privata e la riapertura del day hospital convenzionato.

Le prospettive future dell’Istituto Clinico Tiberino consistono nel continuare nel riequilibrio finanziario volto al recupero della redditività aziendale, che a sua volta sarà utile per provvedere all’innovazione tecnologica della robotica delle palestre, al rinnovamento dei posti letto e degli ausili per la riabilitazione e in generale di tutta la strumentazione presente, al fine di sviluppare una rinnovata attrattività, anche extra regionale, della struttura sanitaria umbertidese.