Sanità, la petizione Pd supera le 4mila firme: “Rassicurazioni di Coletto lontane dalla realtà”

UMBERTIDE – “Abbiamo ascoltato con attenzione l’assessore Coletto – afferma il segretario del PD Filippo Corbucci – ma le sue rassicurazioni sono molto lontane dalla realtà dei fatti.” Inizia così la nota stampa diffusa dopo il Consiglio comunale monotematico sulla sanità richiesto dalle opposizioni. “Quello preadottato dalla Giunta Tesei non è un Piano Sanitario Regionale, ma un vero e proprio piano di dismissione della sanità pubblica. Tra le molteplici criticità che emergono dal Piano, spicca la scelta di dimezzare i distretti sanitari attraverso accorpamenti territoriali del tutto irrazionali, comportando disagi ai cittadini, che vedranno tagliati i servizi e le prestazioni, ma anche agli stessi operatori del settore.

Ad aggravare questa situazione – incalza il Pd– è il tema centrale della mancanza di personale che il piano non affronta deliberatamente perché la direzione intrapresa non è quella del rilancio, bensì quella dei tagli e del depotenziamento”.

E poi la situazione locale. Il Partito Democratico ha messo in campo una petizione a difesa del ospedale e dei servizi sanitari, aperta al contributo di tutti, che ha già superato le 4.000 adesioni. “La nostra mobilitazione non si ferma fin quando non vedremo riattivata la chirurgia, fino a quando ad Umbertide non ci sarà la piena garanzia del personale necessario per mantenere un pronto soccorso h24 perfettamente funzionante e non assistere a chiusure improvvise di notte con la scusa di un solo positivo al Covid nel reparto (o peggio ancora se fosse vero che c’era un medico in ferie che non è stato richiamato in servizio e si è preferito chiudere il pronto soccorso di notte per una settimana). Chiediamo – si legge ancora nella nota – una RSA che torni funzionante con lo stesso numero di posti letto che c’erano ed una Medicina che mantenga almeno i 20 posti letto previsti e che ora sono stati ridotti. Chiediamo attenzione verso i poliambulatori, i servizi diagnostici e l’ambulatorio oncologico abbandonato a se stesso e tenuto in vita saltuariamente. Regione e Usl dovranno capire che non possono accanirsi con i servizi degli ospedali di Comunità come quello di Umbertide. L’Assessore Coletto forse non è mai venuto nella nostra città, forse non ha mai visitato il nostro ospedale o la Prosperius. O se lo ha fatto era distratto altrimenti non saremmo al punto di oggi, con un ospedale privato dei servizi fondamentali e una Prosperius che naviga nell’incertezza. Per tutto questo la nostra mobilitazione non si ferma: per salvaguardare il presente – conclude la nota – e lavorare insieme sul futuro”.