Alluvione, riconosciuto lo stato di emergenza per Pietralunga

ROMA – Il Consiglio dei Ministri ha riconosciuto lo stato di emergenza per il Comune di Pietralunga, per gli ingenti danni subiti a seguito dell’alluvione del 15 settembre scorso. Insieme a Pietralunga, lo stato di emergenza è stato deliberato anche per Gubbio e Scheggia e Pascelupo, mentre sono rimasti fuori i Comuni limitrofi di Montone e Costacciaro.

La decisione è arrivata nella serata di venerdì 4 novembre quando il Consiglio dei Ministri ha deliberato anche lo stanziamento di 600.000 euro per far fronte alle esigenze più immediate.

Subito dopo l’alluvione che ha violentemente colpito l’Alta Umbria, la Regione Umbria si era attivata sia con personale proprio per coordinare le attività dei tanti volontari che avevano portato aiuto nelle zone colpite, sia mettendo a disposizione mezzi e attrezzature della colonna mobile; in seguito con una delibera del 19 settembre aveva messo a disposizione dei Comuni le somme necessarie per i primi interventi e poi presentato la richiesta dello stato di emergenza nazionale inserendo, oltre ai comuni per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza, anche altri comuni limitrofi per i quali però il Governo non ha ritenuto che i danni riscontrati potessero rientrare in un evento di livello nazionale.

L’assessore regionale alla Protezione Civile Enrico Melasecche ha comunque assicurato alle Amministrazioni comunali interessate che la Regione non ha ancora assegnato tutti i fondi a disposizione per le emergenze locali e che terrà presente le esigenze rappresentate da tutti i comuni colpiti da eventi eccezionali, compreso quello del 15 settembre.

Occorrerà ora attendere l’emanazione dell’Ordinanza del capo del dipartimento di Protezione civile per le indicazioni sulle procedure ed i tempi per presentare un piano degli interventi da sottoporre all’approvazione dello stesso dipartimento di Protezione civile nazionale.