UMBERTIDE – E’ all’indomani delle scosse, con l’inizio della conta dei danni, che si comincia ad avere contezza delle gravi conseguenze causate dal violento terremoto che nella giornata di giovedì 9 marzo ha avuto come epicentro la zona di Umbertide . Attualmente i vigili del fuoco, che stanno lavorando senza sosta sin dalla prima scossa, hanno effettuato 81 verifiche tecniche, oltre a numerosi interventi per la rimozione di comignoli pericolanti.
La situazione più critica si registra a Pierantonio dove sembrano essere numerosi gli edifici inagibili. Tra questi anche la scuola secondaria di primo grado, situata nella centralissima piazza del paese, plesso facente parte dell’Istituto comprensivo Umbertide Montone Pietralunga. Nonostante i lavori di ristrutturazione, effettuati una quindicina di anni fa, l’edificio scolastico ha riportato seri danni e pertanto è stato dichiarato inagibile.
Inagibile anche il campanile della chiesa di San Paterniano, la cui sommità risulta letteralmente spostata a causa delle ripetute scosse telluriche. Per precauzione è stata evacuata anche l’abitazione che si trova proprio ai piedi della struttura. Ma ad essere inagibile è anche il bar della pizza della frazione, così come numerosi altri edifici e abitazioni private.
Mentre infatti ad Umbertide questa mattina la situazione sembrava essere tornata alla normalità – ad eccezione della lunga coda di persone, almeno 150, che si sono recate in Municipio per presentare richiesta di sopralluogo – a Pierantonio la vita si è fermata. Attvità commerciali chiuse, gente per strada in attesa delle verifiche del tecnici, troupe giornalistiche in collegamento con le principali emittenti nazionali, ma soprattutto tanta paura per un futuro che ad oggi sembra essere più incerto che mai.
